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Per la corsa scudetto la Juventus trova un alleato inaspettato, è Adani: “Può vincerne 11 di fila”

Il 14° risultato utile consecutivo ha confermato l’ottima crescita generale della Juve, coincisa con la stanchezza delle avversarie: “Se migliora la propria filosofia, con Vlahovic diventa micidiale”
A cura di Alessio Pediglieri
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In casa Juventus si recita il copione rispettando ognuno la propria parte. C'è chi continua a gettare acqua sul fuoco delle ambizioni, ricordando che il ritardo con le prime in classifica è abissale e irrecuperabile. C'è chi non rinuncia a pensare di potercela fare se tutto continuasse a proseguire in questo modo anche grazie al proprio contributo diretto. E c'è chi impone lo scudetto come obiettivo perentorio, senza se e senza ma. Tre volti della stessa medagli bianconera: Max Allegri, Paulo Dybala, Federico Cherubini.

Ognuno con il proprio punto di vista, ognuno con le proprie ragioni, ognuno recitando la propria parte perché la situazione continui verso la direzione che da poco prima di Natale è stata intrapresa e che oggi mostra dati e risultati più che positivi: 14 gare consecutive in cui si è fatto risultato, la finale di Coppa Italia alle porte dopo la vittoria di Firenze, un ottavo di Champions apertissimo con l'1-1 di Villarreal e solo 7 punti di distanza dalla vetta, in campionato. Un crescendo che sta facendo sognare i tifosi e che ha trovato anche un alleato inaspettato: Daniele Adani.

L'ex difensore, oggi stimato opinionista televisivo del nostro calcio, non ha mai centellinato critiche e analisi al veleno nei confronti della Juventus targata Max Allegri, per una filosofia di gioco mai pienamente sposata e accettata. Clamorose alcuni confronti accesi in diretta televisiva, dove sono volati stracci e parole grosse. Oggi, però, sulle pagine de ‘La Gazzetta', l'idea di fondo è filo juventina: Inter, Napoli e Milan devono preoccuparsi seriamente di questo ritorno importante dei bianconeri che stanno rosicando gara dopo gara punti su tutti.

"La squadra ha ritrovato continuità e mentalità" ha sottolineato Adani, "l'ho sempre detto: la Juventus per forza e profondità della rosa non può, ma deve puntare allo scudetto". Un'analisi che mette il punto soprattutto sull'andamento ondivago delle avversarie in netta evidente difficoltà. In primis l'Inter di Simone Inzaghi, candidata numero uno e oggi ridimensionata da gioco e risultati: "Per due terzi di stagione il gruppo ha fatto qualcosa di straordinario ma adesso ha come un rigetto naturale, quasi comprensibile, soprattutto per stanchezza. L’Inter di Inzaghi deve tornare a segnare: la sfida contro la Juventus sarà cruciale."

L'ultimo, deludente, derby di Coppa Italia ha mostrato tutti gli attuali limiti di Milan e Inter
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Poi, Napoli e Milan da inizio stagione a braccetto in vetta alla classifica: "Credo che il Napoli sia una squadra finalmente pronta per vincere, grazie al lavoro di Spalletti. Anche il Milan è meno brillante di prima. Ma attenzione perché tornerà Ibra, che è la medicina di cui Pioli ha bisogno. detto questo, le tre davanti non sono irraggiungibili, la Juventus può vincere 11 partite di fila". Ma se da un lato Adani ha sorpreso tutto il mondo bianconero con i suoi elogi, dall'altro ha riportato la discussione con i piedi per terra, non risparmiando Allegri e il suo gioco.

"Vlahovic ha un potenziale che fa la differenza ma perché possa aumentare la sua capacità di rendimento la Juventus deve migliorare la propria filosofia di gioco". Che ad Adani mai è piaciuta, con la scelta del ‘corto muso', del risultato prima di tutto, del pragmatismo sullo spettacolo. "La Juventu oggi ha il decimo attacco della Serie A e a Firenze ha mostrato di non avere ancora alzato il proprio livello di gioco. Deve migliorare nella sua filosofia, mostrare una proposta diversa, per essere più micidiale. Solo così non può, ma deve puntare allo scudetto". Adani non lo nomina, ma ad Allegri saranno fischiate le orecchie.

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