video suggerito
video suggerito

Per Inzaghi il calendario dell’Inter non è una scusa: “Sono cinque mesi che giochiamo ogni 3 giorni”

Non esiste la settimana complicata nella visione di Simone Inzaghi, con la sua Inter abituata a correre senza un attimo di respiro: “”Guardate che sono tutte così le settimane per noi”
A cura di Ada Cotugno
515 CONDIVISIONI
Immagine

L'Inter di Inzaghi conquista una bellissima vittoria in casa del Lecce alla vigilia di una settimana complicatissima, per la quale passano le ambizioni per lo Scudetto e per la Champions League. Domenica i nerazzurri affronteranno il Milan nel derby, mercoledì invece il Monaco per sigillare gli ottavi di finale: due impegni cruciali, dei quali però l'allenatore non ha paura.

Ai microfoni di DAZN Inzaghi ha lodato la forza del suo gruppo che oggi si è visto in ogni azione e in ogni gol. Sono arrivate grandi risposte anche da chi gioca di meno, come nel caso di Frattesi che ha segnato anche l'1-0, un segnale fondamentale per affrontare con serenità tutte le sfide future e continuare il testa a testa con il Napoli che dista sempre 3 punti.

Immagine

Inzaghi loda la forza del gruppo

È stata una vittoria collettiva, con i quattro gol arrivati da quattro marcatori diversi come spesso accade in casa nerazzurra. Le risposte dell'Inter sono convincenti, ma guai a dire a Inzaghi che quella che sta per arrivare sarà una settimana complicata: "Guardate che sono tutte così le settimane per noi, sono 5 mesi che giochiamo ogni 3 giorni. Non è questa settimana per noi, sono tutte così. Il gruppo è stato il segreto e deve continuare ad esserlo, tutti sanno che saranno impiegati. Ho cambiato 5 giocatori rispetto a Praga, ho avuto risposte importanti".

Grandi protagonisti contro il Lecce sono stati Lautaro Martinez e Marcus Thuram, il primo con un gol e il secondo con un assist e una prestazione pazzesca. L'allenatore nerazzurro spende per loro parole bellissime: "Sono felice di allenare Lautaro e Thuram. La cosa che più mi colpisce di loro è come si sacrificano per la squadra. Essere attaccante non è solo finalizzare. Loro non lavorano solo per il gol, sono sempre nella posizione giusta anche in fase di non possesso, fanno un grandissimo lavoro"

515 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views