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Pepe Reina: “L’inghilterra fa finta di niente, così è da pazzi”

L’ex portiere del Napoli, Pepe Reina, gioca nell’Aston Villa e racconta ai giornali spagnoli apprensione e incertezza sul futuro per il modo in cui l’Inghilterra sta affrontando l’emergenza Coronavirus: “Da lunedì riprenderemo gli allenamenti ma non è giusto perché la salute viene prima di tutto. Il calcio è solo un gioco e credo si debba essere un approccio più serio verso questa situazione”.
A cura di Maurizio De Santis
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"L'Inghilterra fa finta di niente ma così è da pazzi". Pepe Reina, ex portiere del Napoli, gioca nell'Aston Villa e racconta nell'intervista al giornale spagnolo ‘Marca' apprensione e incertezza sul futuro, il timore che le istituzioni (anche quelle del calcio) non abbiano ancora messo in atto tutte le contromisure necessarie per fare fronte all'emergenza Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale). La Premier League s'è fermata ma lo ha fatto in ritardo, provando ad andare avanti giocando a porte chiuse. L'evoluzione della situazione in Europa, la diffusione del contagio anche tra i protagonisti della torneo (da Arteta dell'Arsenal fino a Odoi del Chelsea) hanno fatto sì che la FA (la federazione d'Oltremanica) prendesse coscienza del fatto che non si poteva andare avanti.

Continuare a giocare era una cosa folle – ha ammesso Reina -. Credo ci debba essere un approccio più serio nei confronti di questa situazione. Negli altri Paesi dove le forme di contagio sono più gravi hanno già preso misure molto forti e anche qui da noi dovremmo fare lo stesso. L'Inghilterra non può chiudere gli occhi e fare finta di niente.

Il campionato inglese è sospeso fino al 4 aprile ma c'è chi s'interroga sulla possibilità concreta di concludere la stagione in anticipo. E il fatto che le società convochino gli atleti per gli allenamenti alimenta tutti i dubbi dei calciatori stessi, reticenti nell'affrontare sedute di lavoro quando la raccomandazione per tutti è essere prudenti e restare a casa.

Solo alle squadre nelle quali si sono registrati casi di contagio hanno imposto la quarantena. Noi, invece, continueremo ad allenarci normalmente a partire lunedì – ha concluso Reina -. Non credo sia giusto, la salute di tutti viene prima di ogni altra cosa. Il calcio è solo un gioco, un divertimento per la gente ma nella vita ci sono altre priorità. I campionati devono riprendere quando tutto sarà finito. L'Europeo? Che lo rimandino.

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