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Pepe cancella Francesco Totti in Champions League: adesso è lui il goleador più anziano di sempre

L’ex difensore del Real Madrid, Pepe, ha segnato nel recupero il definitivo 2-0 con cui il Porto ha battuto l’Anversa in Champions. Una rete storica che gli ha permesso di prendersi il primato di giocatore più longevo di sempre, scalzando Francesco Totti sal 1° posto che occupava dal lontano 2014.
A cura di Alessio Pediglieri
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Serata di Champions League e serata di nuovi record nella Coppa più importante d'Europa. A stabilire un primato assoluto è stato uno dei giocatori che da sempre è tra i più rappresentativi nel calcio del Vecchio Continente, Képler Laveran Lima Ferreira conosciuto da tutti semplicemente come Pepe. Il difensore del Porto contro l'Anversa ha segnato la rete del definitivo 2-0, diventando il giocatore più anziano di sempre ad andare a segno nella competizione e frantumando il record di Francesco Totti che corrisponde anche all'ultimo suo sigillo in Coppa.

Due anni  e un centinaio di giorni in più. Così Pepe ha cancellato dal libro dei guinness della Champions League, Francesco Totti che deteneva fino a martedì 8 novembre il vanto di essere il più longevo tra i goleador della Coppa. L'ex Pupone giallorosso aveva conquistato il primato nel lontano novembre 2014 quando era riuscito ad andare a segno contro il CSKA Mosca, all'età di 38 anni e 59 giorni. Mai nessuno come Totti, fino ad oggi, nove anni più tardi quando ci ha pensato Pepe a frantumare quel record e segnando all'età di 40 anni e 254 giorni.

L'appuntamento con la storia, l'ex difensore del Real Madrid e oggi al Porto è arrivato proprio allo scadere del match di Champions di martedì sera allo stadio Dragao. Il Porto stava già gestendo il successo sull'Anversa grazie alla rete segnata da Evanilson su rigore al 32′, giocando sul velluto da inizio ripresa con gli ospiti ridotti in 10 per l'espulsione diretta di Ekkelenkamp. La pecca dei lusitani però, è stata quella di mantenere il risultato sul fil di lana fino all'ultimo quando ci ha pensato proprio Pepe nei minuti di recupero a chiudere in modo definitivo il discorso e a scrivere una nuova pagina di storia di Champions: un colpo di testa perfetto in area di rigore con palla alle spalle di Lammers su cross di Conceicao.

Un gol che ha fatto esplodere il Dragao e lo stesso Pepe che ha confermato come a oltre 40 anni sia giustamente considerato da tutti un vero  e proprio leader, nonché capitano, di una squadra alla quale sta dando esperienza e qualità necessarie per eccellere sia in campionato (dove è all'inseguimento di Benfica e Sporting) sia un Europa. Grazie a questo successo, infatti, adesso il Porto nel proprio Girone – il Gruppo H – si è ripreso la vetta della classifica nel testa a testa con il Barcellona, portandosi a +3 dalla classica terza incomoda per il discorso qualificazione, lo Shakhtar Donetsk.

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