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Pellegrini esagera per farsi ammonire e ci riesce: il giochetto di Mourinho ha funzionato

Lorenzo Pellegrini è stato ammonito nei minuti finali di Sampdoria-Roma, mentre lasciava il campo in occasione della sua sostituzione. Un cartellino giallo che il centrocampista, diffidato, ha fortemente voluto. Scena già vista con Mourinho.
A cura di Redazione Sport
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L'impressione, quando Lorenzo Pellegrini è stato ammonito dall'arbitro Manganiello nei suoi ultimi secondi di partita in Sampdoria-Roma, è stata quella di assistere ad un deja vu. Situazione vista in più di un'occasione, non solo in Italia. E che alla voce "precedente più illustre" porta il nome di José Mourinho. Ma andiamo con ordine. Al 92′ il tecnico portoghese richiama il suo capitano in panchina, con Kumbulla pronto a prenderne il posto. Un po' per perdere tempo prezioso, con la Sampdoria in pressione alla ricerca del pareggio, un po' per coprirsi ulteriormente e mettere al sicuro una vittoria preziosissima per i giallorossi.

È qui che la faccenda si fa anomala. Pellegrini si avvia verso la linea laterale con passo lento, come inevitabile che sia visto il punteggio. Poi si ferma: si abbassa lentamente, toglie un parastinco, poi passa all'altra gamba e ripete il gesto. Il pubblico di Marassi inizia a rumoreggiare e il direttore di gara lo sollecita ad accelerare le operazioni in modo abbastanza deciso. Pellegrini allarga le braccia, protesta timidamente e dopo qualche metro si abbassa di nuovo per allentare i lacci delle scarpe. È il gesto che lo porta definitivamente oltre il labile confine delimitato dal regolamento e gli costa l'ammonizione per perdita di tempo.

Il momento dell'ammonizione di Pellegrini in Sampdoria-Roma
Il momento dell'ammonizione di Pellegrini in Sampdoria-Roma

Un cartellino giallo non banale, perché gli costa la squalifica in campionato. Pellegrini era diffidato e salterà la sfida interna contro la Salernitana, per poi tornare a disposizione in occasione della delicata trasferta di Napoli. Per le modalità dell'ammonizione, è sembrato tutto pianificato, calendario alla mano. Valutazioni che in campo si vedono, di tanto in tanto. Qualche settimana fa fu sfacciato il tentativo di Buongiorno, difensore del Torino, che da diffidato voleva farsi ammonire per essere squalificato in vista dell'impegno di campionato successivo. In quel caso la missione non andò a buon fine. Ma anche Josè Mourinho non è nuovo a questo tipo di strategie.

Il precedente con Mourinho e i cartellini rossi comandati di Sergio Ramos e Xabi Alonso

È rimasto celebre il doppio ordine partito dallo Special One durante Ajax-Real Madrid, penultima partita del girone di Champions (stagione 2009/10) con gli spagnoli avanti 4-0 nel punteggio e già qualificati per gli ottavi. Nei minuti finali della gara, scatta il piano di Mourinho: far ammonire una seconda volta Sergio Ramos e Xabi Alonso per farli espellere e di conseguenza squalificare, lasciando così decadere tutte le pendenze disciplinari in vista degli ottavi. Una furbata deliberata, con tanto di indicazioni impartite in diretta TV, che l'Uefa punì squalificando per due giornate lo stesso Mourinho e con multe salate a tutti i protagonisti di quella vicenda. Il Real Madrid sarebbe poi stato eliminato dal Lione negli ottavi di quella Champions.

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