Payet colpito da un oggetto alla testa, sospesa Lione-Marsiglia
Una bottiglia di acqua lanciata dalle tribune ha colpito il calciatore del Marsiglia, Dimitri Payet. È come aver ricevuto una sassata in faccia, per fortuna del calciatore (divenuto bersaglio della follia dei sostenitori avversari) quell'oggetto che lo ha centrato sulla guancia sinistra non gli ha procurato danni. Se l'è cavata con un po' di dolore, acciaccato e se quel questo non ha avuto conseguenze peggiori è solo perché in quel contenitore di plastica, aperto, c'era del liquido e non è stato centrato alla nuca.
Caos in Francia. L'ennesimo brutto episodio che mette il calcio francese sotto i riflettori in negativo e per le intemperanze dei tifosi. Era già successo a Nizza, sempre con protagonista Payet, allora ci fu addirittura l'invasione di campo dei tifosi rossoneri a caccia dei calciatori del Marsiglia. La scena si è ripetuta anche nella sfida tra il Lione e il Marsiglia. L'arbitro, Ruddy Buquet, non ha potuto far altro che sospendere la gara e ordinare il rientro delle squadre nello spogliatoio dopo nemmeno cinque minuti dal fischio d'inizio.
Non si gioca più. L'annuncio per la ripresa del match verrà dato dopo quasi un'ora ma con un avvertimento. Un messaggio molto eloquente è stato pubblicato sul maxischermo dello stadio di Lione: "Al prossimo incidente la partita verrà sospesa definitivamente", si legge sul tabellone. La gara non riprenderà mai, a distanza di quasi 2 ore dal fattaccio i calciatori del Marsiglia si sarebbero rifiutati di rientrare in campo per la ripresa della partita e lo stesso direttore di gara s'era detto perplesso nel farla riprendere in assenza di sicurezza.
Il giallo dei comunicati e delle pressioni. A rendere più ingarbugliata la situazione è anche la fuga di notizie false su presunte pressioni da parte delle autorità regionali esercitate sul direttore di gara, Buquet, affinché facesse riprendere il match. News che hanno spinto la Federcalcio francese a prendere una posizione molto netta con un comunicato altrettanto duro e le autorità regionali a smentire con forza.
La LFP condanna fermamente la violenta aggressione subita da Dimitri Payet durante l’incontro Olympique Lyonnais-Olympique de Marseille – si legge nella nota ufficiale -. Dimitri Payet è stato bersaglio anche di insulti discriminatori. Nonostante la fermezza delle decisioni della Commissione Disciplinare della LFP dall’inizio della stagione (ritiro punti, partita a porte chiuse, chiusura tribuna) e il lavoro svolto con le autorità governative per punire più efficacemente i soggetti violenti negli stadi, questi nuovi gravi incidenti ricordano che la sicurezza delle partite è responsabilità della società di casa e delle autorità locali. Dopo questi nuovi gravissimi fatti, da domani si riunirà d’urgenza la Commissione Disciplinare della LFP.
Tensione in campo, cosa succede. Quanto accaduto subito dopo alimenta il corredo accessorio di cronaca che nulla c'entra con la parte sportiva: da un lato il portiere portoghese e capitano dei padroni di casa, Lopes, che s'è rivolto verso i suoi tifosi provando a calmarli, chiedendo di smetterla per evitare conseguenze peggiori (dal rischio di una squalifica del campo fino alla sanzione più grave della sconfitta a tavolino). Nel novero delle notizie che rimbalzano in diretta ce n'è anche una che spiega bene qual è la situazione: secondo quanto riportato dai media francesi, lo stesso tifoso autore del lancio della bottiglietta sarebbe stato costretto ad abbandonare lo stadio dopo essere stato aggredito da uno dei capi dei supporter del Lione.
Dall'aggressione di Nizza al caso Neymar. Lione-Marsiglia si unisce allo spettacolo deprimente andato in scena a fine agosto scorso a Nizza, dentro e fuori dal campo: all'irruzione dei tifosi rossoneri fecero seguito anche scene tutt'altro che edificanti avvenute nel tunnel, quando tra i calciatori delle due squadre volarono insulti e si sfiorò la rissa. Emblematico il pugno di un assistente di Sampaoli (allenatore dell'Olympique) sferrato a uno dei sostenitori. Follia e vergogna caratterizzarono anche un altro incontro del Marsiglia, questa volta furono i tifosi dell'Olympique a guadagnare il proscenio per le loro azioni. Iconica la foto di Neymar del Psg che per battere un calcio d'angolo, evitare di essere colpito dagli oggetti lanciati dal settore più caldo degli ultrà, viene protetto dagli scudi della polizia.