Paura per Osimhen, impatto tremendo con Skriniar e l’occhio si gonfia: “Non vedeva più”
L'infortunio di Victor Osimhen è impressionante. Le immagini sono da brividi. L'attaccante del Napoli, colpito all'occhio sinistro in maniera fortuita da Skriniar, è stato costretto a uscire dal campo dopo una decina di minuti dall'inizio del secondo tempo. Ironia della sorte, poco dopo la sua uscita è arrivato anche il terzo gol da parte dell'Inter. Sfortunata e dolorante, la punta dei partenopei ha provato a resistere ma la tumefazione allo zigono ha fatto sì che, a scopo precauzionale e per l'impossibilità da parte dello stesso giocatore di tenere le palpebre aperte, al suo posto entrasse Petagna.
Successivamente è stato portato all'ospedale Niguarda di Milano per accertamenti. "Ha quest'occhio gonfio, quando ha preso la botta non vedeva neanche tanto bene – le parole di Spalletti nel dopo gara -. Stava venendo fuori l'ematoma intorno all'occhio, ma penso che finisca lì… spero".
La dinamica dell'azione chiarisce cosa è successo e come in realtà l'intervento del difensore nerazzurro non sia intenzionale. Si è trattato di un normale contrasto di gioco: su cross dalla destra di Lozano, il nigeriano prende il tempo e lo spazio all'avversario, salta più in alto per battere di testa e ci riesce anche ma finisce malissimo. È in quel momento che, con la nuca, Skriniar sbatte contro la testa dell'attaccante. Il direttore di gara, Valeri, ferma il gioco e lascia che entrino i soccorsi. Trascorre qualche minuto, lo staff medico del Napoli confabula con il calciatore ma dinanzi al gonfiore palese all'occhio null'altro può fare che chiamare il cambio. Dalla panchina Spalletti china il capo e fa una smorfia, è a Milano che incassa la prima sconfitta in campionato.
Al netto dell'infortunio all'occhio sinistro, la partita di Osimhen contro l'Inter non è stata delle migliori. Se in occasione della rete del momentaneo vantaggio del Napoli è stato bravo nell'incrociare l'azione con Insigne e favorire l'assist verso Zielinski, per la parte restante del match è rimasto schiacciato nella morsa dei centrali nerazzurri. Basta consultare le statistiche particolari: 55 minuti giocati, 22 palloni toccati, 9 contrasti effettuati (di cui cinque vinti) nessuno tiro nello specchio della porta eccezion fatta per una deviazione che ha colpito lo stesso Skriniar e un'altra finita fuori.
