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Paulo Sousa ha sbagliato tutto: via dalla Polonia per il Flamengo, che lo ha esonerato

Paulo Sousa lo scorso dicembre ha lasciato la Polonia per andare al Flamengo. Una decisione che ha prodotto non poche polemiche. La Polonia si è qualificata per Qatar 2022, Sousa è stato appena esonerato dal club brasiliano.
A cura di Alessio Morra
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Di scelte sbagliate nella vita se ne fanno parecchie. Nessuno è esente. Però quella fatta qualche mese fa da Paulo Sousa si è rivelata tremendamente sbagliata. L'allenatore portoghese a fine 2021 si è dimesso da allenatore della nazionale della Polonia, ha rinunciato a disputare il suo primo Mondiale da allenatore, per firmare per il Flamengo, che però dopo nemmeno sei mesi ha deciso di esonerarlo. E così l'ex calciatore della Juventus si trova con un pugno di mosche in mano.

Paulo Sousa è stato un calciatore straordinario, è stato un fulcro della prima Juve di Marcello Lippi. Centrocampista di rara intelligenza, non a caso vinse la Champions con i bianconeri e poi pure con il Borussia Dortmund. Ha giocato con tante squadre importanti e vinto molto, poi ha intrapreso la carriera da allenatore. Anche da tecnico ha vissuto molte esperienze e non ha avuto mai paura di lanciarsi in nuove avventure.

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Sousa ha vinto in Svizzera, Ungheria e Israele, ha allenato in Inghilterra, Galles, Cina e Francia, ed è stato per due anni l'allenatore della Fiorentina, ha lanciato tanti giovani e ha fatto un bel calcio. Nel 2020 Sousa è diventato l'allenatore della Polonia, non ha brillato agli Europei, ma è stato un'esperienza importante. Con la Polonia si è qualificato per i playoff di Qatar 2022, arrivando secondo dietro l'Inghilterra.

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Ma quei playoff non li ha vissuti. E a conti fatti si sarà pentito. Perché la Polonia ai Mondiali ci è andata, battendo 2-0 la Svezia con un altro tecnico in panchina. E non li ha vissuti, perché dopo Natale Sousa ha deciso di dire sì al Flamengo. C'è stato un braccio di ferro con la federcalcio polacca, che alla fine lo ha liberato. Sousa è diventato così allenatore del club rossonero. Il portoghese quando arrivò si presento con la grancassa, disse di essere orgoglioso di essere la guida della squadra con più tifosi al mondo.

Dopo appena cinque mesi e mezzo è arrivato, però, l'esonero. La storia diventa, sportivamente parlando, triste, perché Sousa lascia la squadra al 14° posto in classifica, dopo un ko con il Bragantino. Il bilancio complessivo non è malvagio, ma tante vittorie le ha ottenute nelle coppe. Ora il Flamengo ingaggerà un nuovo allenatore, Sousa si riposerà un po', magari a casa sua in Portogallo, penserà a una nuova avventura, ma certamente non potrà non pensare alla scelta di lasciare la Polonia, che sarà in campo in Qatar ai Mondiali, per il Flamengo.

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