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Paulo Sousa chiude il caso Ochoa alla Salernitana ribaltando Nicola: “Serviva lui contro il Monza”

Paulo Sousa ha schierato la sua prima vera formazione alla Salernitana contro il Monza schierando nuovamente titolare Ochoa. Il portiere messicano era finito in panchina con Nicola che gli preferiva Sepe. Il tecnico portoghese ha spiegato le ragioni di questa scelta ribaltando l’ex allenatore granata.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Salernitana torna al successo a un mese esatto dall'ultima volta. Era il 27 gennaio infatti quando i granata riuscirono a compiere l'impresa di vincere in casa del Lecce contro una diretta concorrente per la salvezza. In quelle settimane c'era ancora Davide Nicola in panchina dopo essere stato richiamato dal patron Iervolino a seguito dell'esonero lampo poi ritirato. La sconfitta contro la Juventus e soprattutto quella successiva con il Verona in uno scontro diretto cruciale hanno fatto poi perdere la pazienza al patron granata che ha definitivamente esonerato lo stesso Nicola. Al suo posto Paulo Sousa che dopo l'esordio in casa contro la Lazio, ha ottenuto la sua prima e importante vittoria con i granati battendo il Monza all'Arechi. Un 3-0 netto firmato da Coulibaly, Kastanos e Candreva che hanno messo ko la squadra di Palladino.

Tre punti pesanti che oltre alla firma dei tre marcatori sono stati merito anche di un grande Memo Ochoa. Il portiere messicano è stato straordinario dopo essere tornato titolare a seguito delle due panchine consecutive contro Verona e Lazio. Nicola pubblicamente dichiarò di aver scelto di schierare nuovamente titolare Sepe dopo l'infortunio: "È lui il titolare, Ochoa doveva aiutarci fino al suo rientro". Parole che non trovarono d'accordo il popolo granata che Paulo Sousa ha invece ascoltato rimettendo il messicano al suo posto. Ochoa è stato determinante con almeno due parate decisive che hanno negato il gol al Monza salvando il risultato. A fine partita è stato l'allenatore portoghese a svelare la sua scelta definitiva su chi giocherà definitivamente dal primo minuto nella sua Salernitana.

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Il tecnico ha spiegato a DAZN la sua idea di calcio e la decisione alla fine di puntare su Ochoa contro il Monza: “Sul breve Memo è molto veloce, mantenendo la pressione alta contro un avversario che triangola con quella rapidità serviva un portiere con le sue caratteristiche per la gara di oggi”. Contro il Monza dunque Sousa aveva bisogno del messicano specie per una questione tattica. La sua non è stata una risposta definitiva anche perché in questo modo fa capire che anche la scelta del portiere potrebbe passare dall'analisi della partita e degli avversari. Non una scelta scontata come spesso si pensa quando si tratta di mettere in campo un portiere.

Sepe era stato premiato da Nicola anche per una questione di riconoscenza per via della salvezza ottenuta lo scorso anno con un'impresa pazzesca. Le sue parole però non avevano convinto anche per via del rendimento d Ochoa fino a quel momento assolutamente perfetto. Il migliore in campo anche quando la Salernitana uscì sconfitta 8-2 da Bergamo dalla partita travolgente vinta dall'Atalanta di Gasperini. Nel discorso di Ochoa però Sousa ha voluto comunque menzionare il lavoro della squadra e di un Candreva che ha designato come capitano dei granata e leader assoluto di questa Salernitana: “Fate bene a menzionare Ochoa, io però mi soffermo sulla collettività e sui progressi dei singoli – ha spiegato – Dal primo giorno vi ho detto che questa squadra non può essere speculativa, ma deve pressare ed essere intesa. Per migliorare il livello difensivo dobbiamo avere noi la palla”.

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