Paulo Fonseca scoppia a piangere in campo, la reazione dei calciatori del Lione è bellissima

Paulo Fonseca non ce l'ha fatta a trattenersi ed è scoppiato in lacrime. Ha pianto per la commozione quando la squadra, il suo Lione, è corso verso la panchina per festeggiare la rete segnata da Tagliafico nel match d'andata di Europa League contro la Steaua Bucarest. È finita 3-1 per i francesi ma a conquistare il proscenio è l'allenatore portoghese che in Coppa poteva essere in panchina nonostante la squalifica pesantissima sotto il profilo disciplinare (9 mesi di inibizione) che gli è stata inflitta in Ligue 1 per essere arrivato testa a testa col direttore di gara, Benoît Millot (arbitro della sfida col Brest), e avergli urlato in faccia tutta la propria rabbia per protestare contro le sue decisioni.
L'immagine restituita dalla diretta spiega bene più di tante parole lo stato emotivo dell'ex tecnico milanista e, più ancora, il segnale di grande compattezza che i calciatori hanno voluto fare stringendosi intorno alla sua figura. Lo hanno circondato e abbracciato, guardato dritto negli occhi perché fosse fiero di loro e orgoglioso di se stesso.

Un gesto chiaro, sulla falsariga della fiducia che gli ha accordato anche la società fin da subito, schierandosi dalla sua parte, dicendosi pronta a intervenire nelle sedi competenti per fare ricorso rispetto a quel provvedimento mai visto finora, assicurandogli pieno sostegno e spazzando via le voci su un possibile esonero per quanto accaduto.
Il messaggio postato dall'azionista di maggioranza dell'OL, Textor, ha sciolto ogni riserva e scacciato i cattivi pensieri. Non c'era modo migliore (anche) per fargli gli auguri per il suo 52° compleanno: "Io sono con te, Paulo, sempre. Hai commesso un errore. Le tue scuse (il tecnico le ha presentate pubblicamente, ndr) erano sincere. E la tua punizione è chiaramente troppo severa. Sei la persona giusta per OL e continueremo. Forza OL!".
Sui social è intervenuta anche la moglie di Fonseca che ha criticato duramente la sospensione inflitta al marito. "Nove mesi per pochi secondi di urla? Una decisione assurda, scandalosa e senza precedenti. Ciò che si chiede è giustizia, non un'esecuzione politica", ha scritto la signora Katerina.

A Paulo Fonseca sarà impedito l'accesso al campo, prima, durante e dopo le partite, nonché agli spogliatoi, fino al 30 novembre 2025. "Inoltre, fino al 15 settembre 2025 compreso – si legge nella nota ufficiale -, tale sospensione sarà accompagnata prima, durante e dopo la partita dal divieto di accesso agli spogliatoi, al campo di gioco, al tunnel e a tutti i corridoi che conducono alle aree sopra menzionate".