Paulo Fonseca rischia l’esonero: la Roma è in caduta libera e Friedkin pensa all’addio anticipato
La Roma sembrava destinata ad un campionato di vertice per l'andamento tenuto tra autunno e inverno della stagione 2020-2021 ma dopo essere uscito dalle prime quattro in classifica il club giallorosso non è riuscito più a rialzare la testa e l'annata si sta per concludere anche con l'amara eliminazione in semifinale di Europa League. La squadra di Paulo Fonseca sembra in caduta libera e la sconfitta in casa della Sampdoria dell’ex Ranieri, la terza nelle ultime tre gare e ha racconto solo 11 punti sui 30 disponibili nelle ultime dieci giornate. Bottino davvero magro per una squadra che vorrebbe puntare ad un piazzamento in Champions League.
La squadra è sotto la lente d'ingrandimento di critica e tifosi mentre il futuro di Fonseca è ormai segnato: il tecnico portoghese non siederà sulla panchina della Roma ma fino a qualche giorno fa il cambio al timone era previsto solo a fine stagione, ecco che nelle ultime ore si è paventata l'ipotesi di un avvicendamento in vista della ultime giornate. A quattro turni dalla fine del torneo sembra una scelta piuttosto folle ma le parole di Fonseca dopo le sconfitte di Manchester e Genova non sono piaciute ai Friedkin e non è un mistero che Maurizio Sarri sia principale candidato a sostituire l’allenatore giallorosso a giugno. Al momento non ci sono riscontri ma non è escluso che la società di Trigoria decida di allontanare l’ex tecnico dello Shakhtar prima del previsto.
Le parole del tecnico portoghese a Sky nel post-partita di Marassi hanno il sapore di addio già consumato e sul quale va messo solo il timbro finale. Paulo Fonseca con i commentatori di Sky si è soffermato sulla qualità della sua rosa e ha ricordato a tutti che all'inizio dell'anno nessuno la metteva tra le prime quattro mentre ora gli si chiedeva un piazzamento in Champions: "A Sky a inizio anno fecero una previsione e diedero la Roma settima… Non abbiamo avuto Zaniolo per tutta la stagione, Smalling in momenti importanti. Con tutti i calciatori a disposizione potevamo fare di più. Fino a marzo lottavamo per campionato ed Europa League. Poi abbiamo abbiamo avuto problemi con calciatori importanti difficili da sostituire. Non ho una rosa da quarto posto".