“Paulo Dybala ha ancora i sintomi del Coronavirus”, il racconto della fidanzata Oriana Sabatini
Come sta Paulo Dybala? A fare il punto sulle condizioni del numero 10 della Juventus ci ha pensato la sua compagna Oriana Sabatini, che come lui è risultata positiva al Coronavirus, ai microfoni di LAM. Se le condizioni della cantante sono in netto miglioramento, la Joya bianconera ha ancora sintomi come tosse e problemi di respirazione.
Paulo Dybala ha ancora i sintomi del Coronavirus
Oriana Sabatini è quasi guarita, mentre per il suo compagno Paulo Dybala bisognerà aspettare ancora. La cantante in un'intervista rilasciata a LAM ha fatto il punto sulle condizioni di entrambi, svelando che il numero 10 della Juventus presenta ancora i sintomi del Coronavirus: "Paulo mostra ancora sintomi, anche io non riesco a respirare bene ma un nuovo tampone ha dato esito negativo, ora attendiamo il test del secondo".
Come stanno Oriana Sabatini e Paulo Dybala
Attenzione massima dunque in casa Dybala-Sabatini, con i due che si stanno attenendo alla lettera alle indicazioni dei medici: "Nove giorni fa il test ci ha dato un risultato positivo. Non si sa molto del virus. I nostri medici ci hanno raccomandato di non fare ricorso a farmaci, ma ci hanno dato vitamine ed effervescenti. Dovrò sottopormi ad un ulteriore test, e siamo stati molto attenti alla pulizia: non sapevamo se potevamo toccare o meno le cose".
Il mancato viaggio a Dubai e il caso del fratello di Dybala
La coppia inizialmente aveva pensato anche di lasciare l'Italia, ma poi ha dovuto fare dietrofront cautelandosi a Torino: "Avevo pensato di partire perché qui le cose potevano peggiorare, ma era rischioso prendere l'aereo prima della chiusura dei confini. Pensavamo di andare a Dubai, dove non c'era pericolo ma l'abbiamo escluso. La cosa più saggia da fare è stare a casa e aspettare che tutto finisca". Una battuta anche sul caso del fratello di Paulo Dybala Gustavo, denunciato in patria per aver violato le restrizioni anti-Coronavirus dopo il ritorno dall'Italia: "Si trovavano in un'altra regione. Se ne sono andati prima che le cose diventassero brutte in Italia. Ci sono molte cose che la gente non sa. Mio cognato è andato al supermercato, ma non sapeva che non poteva ancora uscire".