video suggerito
video suggerito
Covid 19

“Paulo Dybala ha ancora i sintomi del Coronavirus”, il racconto della fidanzata Oriana Sabatini

Come sta Dybala? A fare il punto sulle condizioni del numero 10 della Juventus ci ha pensato la sua compagna Oriana Sabatini, che come lui è risultata positiva al Coronavirus. La cantante ha rivelato: “Paulo mostra ancora sintomi, anche io non riesco a respirare bene ma un nuovo tampone ha dato esito negativo, ora attendiamo il test del secondo”
A cura di Marco Beltrami
348 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Come sta Paulo Dybala? A fare il punto sulle condizioni del numero 10 della Juventus ci ha pensato la sua compagna Oriana Sabatini, che come lui è risultata positiva al Coronavirus, ai microfoni di LAM. Se le condizioni della cantante sono in netto miglioramento, la Joya bianconera ha ancora sintomi come tosse e problemi di respirazione.

Paulo Dybala ha ancora i sintomi del Coronavirus

Oriana Sabatini è quasi guarita, mentre per il suo compagno Paulo Dybala bisognerà aspettare ancora. La cantante in un'intervista rilasciata a LAM ha fatto il punto sulle condizioni di entrambi, svelando che il numero 10 della Juventus presenta ancora i sintomi del Coronavirus: "Paulo mostra ancora sintomi, anche io non riesco a respirare bene ma un nuovo tampone ha dato esito negativo, ora attendiamo il test del secondo".

Come stanno Oriana Sabatini e Paulo Dybala

Attenzione massima dunque in casa Dybala-Sabatini, con i due che si stanno attenendo alla lettera alle indicazioni dei medici: "Nove giorni fa il test ci ha dato un risultato positivo. Non si sa molto del virus. I nostri medici ci hanno raccomandato di non fare ricorso a farmaci, ma ci hanno dato vitamine ed effervescenti. Dovrò sottopormi ad un ulteriore test, e siamo stati molto attenti alla pulizia: non sapevamo se potevamo toccare o meno le cose".

Il mancato viaggio a Dubai e il caso del fratello di Dybala

La coppia inizialmente aveva pensato anche di lasciare l'Italia, ma poi ha dovuto fare dietrofront cautelandosi a Torino: "Avevo pensato di partire perché qui le cose potevano peggiorare, ma era rischioso prendere l'aereo prima della chiusura dei confini. Pensavamo di andare a Dubai, dove non c'era pericolo ma l'abbiamo escluso. La cosa più saggia da fare è stare a casa e aspettare che tutto finisca". Una battuta anche sul caso del fratello di Paulo Dybala Gustavo, denunciato in patria per aver violato le restrizioni anti-Coronavirus dopo il ritorno dall'Italia: "Si trovavano in un'altra regione. Se ne sono andati prima che le cose diventassero brutte in Italia. Ci sono molte cose che la gente non sa. Mio cognato è andato al supermercato, ma non sapeva che non poteva ancora uscire".

348 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views