Eredità Maradona, il tribunale ha stabilito i 5 eredi universali per la successione nel patrimonio
Un documento emesso dal Tribunale Civile di La Plata e firmato dal giudice, Susana Tedesco del Rivero, ha stabilito chi sono gli unici figli che hanno diritto alla successione nel patrimonio di Maradona. Cinque gli eredi universali, legalmente riconosciuti e sanciti ufficialmente, a distanza di 3 mesi dalla morte dell'ex Pibe de Oro: Dalma (32 anni) e Gianinna (30 anni), figlie del matrimonio con Claudia Villafañe; Diego Junior (34 anni), nato dalla relazione con Cristiana Sinagra ai tempi del Napoli; Jana (23 anni), figlia di Valeria Sabalain; e Diego Fernando, il figlio più giovane di 7 anni di Verónica Ojeda. È stata proprio quest'ultima a condividere l'atto sui social network con un messaggio a corredo: "Questa dichiarazione dà il diritto a Dieguito di avere ciò che gli è stato rubato".
È solo il primo passo verso la ripartizione dei beni che non potrà avvenire fino a quando l'intero asse non sarà rendicontato e registrato. Ma è già un elemento di chiarezza rispetto al timore che, un eventuale battaglia giudiziaria, aprisse un contenzioso lungo e sfiancante per stabilire chi – secondo la legge – potesse rientrare nella lista dei legittimi successori.
Due le questioni ancora irrisolte che hanno spinto il Tribunale ad aggiungere una postilla importante: se in futuro il Tribunale riconoscerà che D10s aveva altri figli allora gli attuali eredi dovranno corrispondere ai diretti interessati una percentuale del patrimonio.
Santiago Lara (19 anni), che sarebbe il frutto del rapporto con la modella Natalia Garat, e Magali Gil (25 anni), sono i ragazzi che hanno fatto causa per vedere riconosciuta la paternità del Diez. Nel novero dei presunti figli dell'ex campione argentino ce ne sarebbero altri tre: Joana e i gemelli Lu e Javielito, tutti riconducibili al periodo trascorso a Cuba.
Fissato l'asse ereditario con il riconoscimento legale della discendenza, la prossima tappa è la controversia con l'avvocato e rappresentante di Maradona, Matías Morla, che dal 2012 ha gestito le società, i marchi e il patrimonio dell'ex Pibe. Le sue figlie lo accusano di essersi appropriato indebitamente del brand e degli introiti.