Pato racconta Berlusconi: “Non so come abbia scoperto che stavo con sua figlia Barbara. Sapeva tutto”
Alexandre Pato è svincolato dal 2023 quando ha chiuso la sua avventura al San Paolo. A 35 anni l'ex attaccante brasiliano del Milan è tornato in Italia e nel rettangolo verde di San Siro in occasione dei 125 anni del club lo scorso dicembre. Occasione per salutare qualche vecchio amico e rivivere quegli anni meravigliosi vissuti in quel Milan con Silvio Berlusconi presidente. È stato proprio l'incontro con l'ex Premier a cambiargli completamente la vita. Fu proprio il presidente con la delegazione rossonera a volerlo in rossonero andando a prenderlo in Brasile.
L'esordio da sogno con gol il 13 gennaio 2008 nel 5-2 del Milan rifilato al Napoli è ancora negli occhi del brasiliano che si è raccontato nel corso di un'intervista al podcast di Gianluca Gazzoli ‘Passa dal BSMT'. Qui Pato ha parlato delle sue vicende calcistiche e personali, i tanti infortuni, ma anche quel rapporto speciale che aveva con lo stesso Silvio Berlusconi a prescindere dalla relazione dell'ex attaccante rossonero con Barbara, figlia dell'ex presidente rossonero. "Cosa ricordo di lui? Mi chiamava sempre mentre ero ne pullman a mezz'ora dall'inizio della partita".
"Al Milan stavo bene sotto tutti i punti di vista però purtroppo quando sei lì devi sempre far bene e purtroppo ho avuto troppi infortuni e sono tornato in Brasile". Fu proprio Berlusconi a fargli sentire subito la fiducia dell'ambiente e della società con il trasferimento non facile dal Brasile in Italia così giovane: "La prima volta che l'ho visto eravamo a mangiare al ristorante ed ero con la mia famiglia e quando l'ho visto è stato bellissimo e lo porto nel cuore nutrendo grande rispetto perché si sono fidati di me, sono venuti in Brasile a prendermi".
Il rapporto tra Pato e Berlusconi, come racconta l'attaccante, è sempre stato rispettoso e pulito: "Per me Berlusconi sarà sempre quello che mi ha trattato bene". Pato però ricorda maggiormente un episodio, o anche un rituale, che ha caratterizzato il loro rapporto: "Mi chiamava sempre mentre ero nel pullman prima di andare alla partita – ricorda -. Una volta mi suona il telefono e dicevo: ‘Ma che numero è questo a trenta minuti dalla partita? Era lui che doveva dirmi delle cose: ‘Stai vicino alla porta, non stare lontano, va bene puntare cinque giocatori ma stai vicino alla porta, ti sposti e tira".
La relazione tra Pato e Barbara Berlusconi
Gazzoli sorride e anche l'attaccante rossonero ricorda con il sorriso quell'episodio: "Io gli rispondevo: ‘Ok ma l'allenatore cosa dirà? E lui diceva di non preoccuparmi poiché ci avrebbe parlato lui". Un consiglio non di secondo piano dato per Pato fu quasi una svolta scoprirsi un attaccante vero: "Come diceva lui ho fatto un sacco di gol e sono andato in nazionale giocando da centravanti dando una svolta alla mia carriera" racconta Pato che ricorda i tanti episodi divertenti con Berlusconi che era notoriamente maestro di racconti e aneddoti simpatici.
A quel punto nel corso dell'intervista viene anche affrontato il tema relativo alla sua relazione con Barbara Berlusconi: "Siamo stati mesi insieme, non so come Berlusconi l'abbia scoperto ma lui era il capo e sapeva tutto, al pari di Galliani – e aggiunge -. Quando andavo a cena la sera al ristorante la mattina dopo Galliani sapeva già tutto di cosa avessi bevuto". Sul rapporto con Berlusconi dopo l'inizio della relazione con Barbara nulla da dire: "Non mi ha mai detto niente ma mi ha sempre trattato molto bene".