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Pasquale Bruno sui problemi di Conte: “Ha degli assistenti che non capiscono un ca**o”

L’ex difensore di Juventus e Torino, diventato un feroce opinionista televisivo, ha rivelato di aver mandato un messaggio al tecnico dell’Inter dopo l’eliminazione in Champions League: “Gli ho detto: basta con la difesa a cinque, passa alla difesa a quattro. Se fossi un assistente di Conte, gli farei la testa tanta perché se vuoi vincere la soluzione è quella”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver appeso le scarpette al chiodo e aver dato inizio all'esperienza da agente sportivo, Pasquale Bruno si è ritagliato uno spazio importante anche da opinionista televisivo nella nuova versione di ‘Tiki Taka'. Per il noto programma televisivo di Mediaset, passato nelle mani di Piero Chiambretti, l'ingaggio dell'ex difensore di Juventus e Torino si è infatti rivelato subito azzeccato. Senza paura e grintoso proprio com'era in campo, Bruno ha già fatto parlare di sé per le sue esternazioni e per le critiche taglienti: le ultime dedicate ad Antonio Conte.

Il messaggio a Conte

Nell'ultima puntata andata in onda, Bruno ha rivelato di aver scritto al tecnico dell'Inter dopo l'eliminazione in Champions League: "Sono un suo amico e gli ho mandato un messaggio. Gli ho detto: basta la difesa a cinque, passa alla difesa a quattro, come hai giocato l'ultimo quarto d'ora a Cagliari – ha spiegato Bruno – Lui con lo Shakhtar Donetsk ha giocato con cinque difensori contro una squadra che aveva zero attaccanti. Il problema secondo me è che lui ha degli assistenti che non capiscono un ca**o: io, se fossi un assistente di Conte, gli farei la testa tanta perché la soluzione è la difesa a quattro. Giochi uno in più in mezzo al campo: in Europa non abbiamo coraggio".

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L'equivoco Eriksen e il rendimento di Lukaku

Nella sua disamina tattica, Bruno ha poi parlato anche di Eriksen e Lukaku: "Dove gioca Christian Eriksen? Vai a vedere le partite del Tottenham, con lui e Harry Kane, e ti renderai conto di dove gioca. Romelu Lukaku deve dimostrare di essere un grande giocatore a livello europeo, perché fino a oggi lascia a desiderare. L’anno scorso in finale di Europa League col Siviglia e quest’anno con lo Shakhtar Donetsk non ha dimostrato di essere tale".

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