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Pasquale Bruno contro la Juve: “Troppe simulazioni, Nedved Pallone d’Oro dei cascatori”

A Tiki Taka, l’ex giocatore di Juventus e Torino è intervenuto riguardo la simulazione di Bernardeschi nel derby di sabato e non ha risparmiato critiche a diversi giocatori del nostro campionato colpevoli, secondo lui, di tuffarsi. O’ Animale ha poi definito Nedved “il capo di tutti i cascatori del mondo”.
A cura di Valerio Albertini
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Non era uno che le mandava a dire in campo, non ha smesso di farlo nemmeno fuori. Pasquale Bruno, ex difensore di Juventus e Torino, è tornato a far parlare di sé dopo le dichiarazioni rilasciate ieri sera a Tiki Taka, in merito alla tendenza a simulare di diversi giocatori di Serie A. Riferendosi alla simulazione di Bernardeschi durante il derby tra Juventus e Torino di sabato, ha dichiarato:

Lui (Bernardeschi, ndr), Chiesa, Morata… lo fanno sempre. Ma non solo alla Juve, lo fanno anche Castrovilli, Barella, Ilicic. La Juve, però, ha il capo di tutti i cascatori del mondo: Pavel Nedved, Pallone d'Oro anche per le simulazioni.

Le critiche ai giocatori della Juventus

Pasquale Bruno, opinionista del programma condotto da Piero Chiambretti, non è nuovo a uscite di questo tipo. Già in passato aveva definito Federico Chiesa "un cascatore", mentre veemente era stato il suo attacco a Cristiano Ronaldo, reo di non aver ancora imparato l'italiano dopo due anni nel nostro Paese. Bruno lo definì "un ignorante che non ha rispetto né per i compagni di squadra né per gli italiani". Ancora prima, riferendosi al portoghese e a Dybala disse: "Sono due fighetti", aggiungendo che con lui in campo l'argentino "non avrebbe nemmeno toccato palla".

Com'era Bruno da calciatore

Soprannominato O' Animale per la violenza dei suoi interventi, Bruno era uno dei giocatori più cattivi della Serie A degli anni '80 e '90. Vestì prima la maglia bianconera e, una volta svincolato, passò ai cugini granata, per cui ha sempre dichiarato di tifare una volta appesi gli scarpini al chiodo. Proprio in un derby si rese protagonista di un episodio che passò alla storia: espulso dall'arbitro Ceccarini per una gomitata a Casiraghi, Bruno tentò di aggredire il direttore di gara, ma gli fu impedito dai compagni di squadra del Torino, che accompagnarono O' Animale, scoppiato in lacrime, fuori dal campo. Fu inizialmente squalificato per otto giornate, poi ridotte a cinque, ma quell'episodio resta impresso nella mente degli appassionati di calcio anche a distanza di anni.

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