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Pari per 1-1 tra Galles e Svizzera, è un assist per l’Italia prima nel girone (e non c’è confronto)

Il risultato di 1-1 tra Galles e Svizzera (gol di Embolo e Moore) favorisce la Nazionale italiana. Gli Azzurri sono primi nel Girone A con 3 punti, a +2 sulle avversarie e con una differenza reti che (+3) che irrobustisce il primato. Mercoledì prossimo (16 giugno) l’Italia può già chiudere i conti per la qualificazione proprio contro gli elvetici.
A cura di Maurizio De Santis
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Il pareggio per 1-1 tra Galles e Svizzera è una buona notizia per gli Azzurri che balzano in vetta al Girone A con 3 punti, un vantaggio di +2 irrobustito dalla differenza reti accumulata contro la Turchia (+3) e la sensazione (nemmeno tanto campata in aria) che la qualificazione sia già in tasca considerata la pochezza delle avversarie. Mercoledì prossimo (16 giugno) l'Italia può già chiudere i conti proprio contro gli elvetici.

Oltre il 70% di possesso palla per fare appena un tiro nello specchio della porta. È sufficiente questo dato statistico del primo tempo (nel secondo calerà di poco, fino al 65%) per spiegare quali sono i limiti della Svizzera e l'inconsistenza del Galles, avversarie dell'Italia nel Girone A degli Europei. L'una incapace di tradurre in azioni pericolose il predominio del gioco, che a sprazzi s'accende grazie ai guizzi di Schär o di Embolo (autore della rete del vantaggio in apertura di ripresa), e soffre l'atteggiamento passivo ai limiti delle barricate dell'avversario. L'altra raggomitolata e tenuta in piedi finché ha potuto dal portiere Ward.

Ramsey e Bale? Dovrebbero fare la differenza prendendo per mano la nazionale di giovanotti ma in realtà sono lo specchio della stagione che li ha condotti al torneo: sotto tono, per nulla brillanti, spesso frenati da acciacchi fisici e in condizione precaria. Né l'uno né l'altro riescono a incidere, anzi l'attaccante del Real Madrid passa a referto con appena 16 palloni toccati dopo un'ora di gioco e nessun tiro verso la porta elvetica. Solo Moore, un lampo nel buio, si rende pericoloso ma Sommer gli lascia l'urlo strozzato in gola deviando il colpo di testa. E sarà lui il salvatore della patria a un quarto d'ora dalla fine.

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Guizzo decisivo. In mezzo al traffico delle linee intasate davanti all'area del Galles si fa fatica a passare, a tessere la trama degli assist, a servire il compagno in profondità. E quando capita, l'attimo fuggente trova impreparati i protagonisti: Schär è sfortunato, Seferovic non è preciso, Shaqiri ci mette intensità ma non basta per aprire varchi. Ma sarà lui, l'ex di Bayern Monaco e Inter, a disegnare nell'aria il fendente che porta al vantaggio della Svizzera. Ci pensa Embolo a spezzare l'equilibrio e a sbriciolare il muro dei gallesi. L'attaccante del Borussia Mönchengladbach lo fa su colpo di testa scaturito da calcio d'angolo: stacca in anticipo rispetto ai centrali avversari e gira a rete. La forza è quella giusta, la traiettoria mette fuori causa Ward. Il Galles accusa il colpo e sbanda, rischiando il ko nel giro di pochi minuti: Mbabu spreca un ottimo assist di Embolo, poi è lo stesso calciatore di origine camerunense a sfiorare il raddoppio.

La dura legge del gol sbagliato. Il vecchio adagio del calcio si rivela esiziale e beffardo per gli elvetici: dominano per tutto l'incontro, segnano ma hanno il torto (e la malasorte) di vibrare il colpo di grazia. Il Galles barcolla ma non va al tappeto. Si rialza, scuote il capo per riprendersi dalla botta ed esce dal guscio guadagnando metri e un corner (ancora) letale. Angolo corto battuto dalla destra, cross in mezzo e deviazione del centravanti gallese. Brivido Var nel finale, giusto annullare il raddoppio della Svizzera (in 4 oltre la linea dei difensori gallesi) per fuorigioco. Poca roba davvero. L'Italia ne approfitterà?

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