Pareggio pirotecnico tra Atalanta e Torino: a Bergamo 8 reti e 4 calci di rigore
L'Atalanta conferma di non essere la stessa squadra ammirata nella prima fase della stagione, ma riesce comunque a salvarsi contro il Torino. Il pirotecnico 4-4 finale – in un match che ha visto realizzare 4 rigori – suggella il recupero della 20sima giornata di Serie A: era il 6 gennaio quando il match fu rinviato per i numerosi casi di Covid fra i granata, fermati dall'ASL locale e dunque impossibilitati a recarsi a Bergamo il giorno dell'Epifania. Dopo un primo tempo equilibrato, conclusosi sul 2-2, i granata hanno preso il largo nella ripresa portandosi sul 4-2, salvo poi farsi rimontare dai padroni di casa nel finale di gara. La squadra di Juric conferma il periodo positivo certificato da 2 vittorie e 3 pareggi negli ultimi 5 match e si porta a 44 punti in classifica, mentre l'Atalanta sale a 55, restando in ottava posizione e dunque virtualmente fuori dalle coppe.
Gasperini piazza Pessina e Muriel a sostegno di Zapata, schieramento speculare per gli ospiti, un 3-4-2-1 in cui Sanabria è preferito a Belotti come vertice avanzato di un tridente completato da Praet e Pjaca. Pronti via e il Torino è in vantaggio con Sanabria che insacca da pochi passi l'assist di Praet, passa un quarto d'ora e l'Atalanta pareggia su rigore concesso per fallo di Rodriguez su Zappacosta e realizzato da Muriel. I nerazzurri si prendono l'inerzia e si portano sul 2-1 con De Roon, il cui destro finisce sotto l'incrocio. Il secondo rigore della serata, fischiato per fallo di Freuler su Sanabria, vede Lukic battere Musso e mandare le squadre negli spogliatoi sul momentaneo 2-2.
Nella ripresa il Torino sembra prendersi i tre punti portandosi avanti di due reti: prima Lukic sigla la sua personale doppietta dal dischetto, realizzando il rigore concesso da Abisso per fallo di Toloi su Pobega, poi Freuler spedisce un cross nella propria porta. L'Atalanta reagisce nell'ultimo quarto d'ora: prima accorcia le distanze col subentrato Pasalic, che trasforma l'assist filtrante di Muriel, poi pareggia con l'ennesimo rigore di giornata, il quarto, fischiato per fallo di mano di Zima ravvisato dopo l'intervento del VAR e l'on-field review. Muriel è freddo come Lukic e batte Milinkovic-Savic, fissando il punteggio sul 4-4 finale.