Paredes va a capo chino da Allegri: Max gli risponde da padre della famiglia Juve
La spiacevole vicenda che ha visto agitare il lunedì di Pasquetta in casa Juventus si è risolta in poche ore. Il tempo che Leandro Paredes realizzasse di aver sbagliato e andasse a chiedere scusa a Massimiliano Allegri, che non aspettava altro per concedere il perdono al centrocampista argentino. Il 29enne ex romanista aveva perso la testa alla fine dell'allenamento post pasquale, quando al rientro negli spogliatoi – di fronte a parecchi compagni – aveva attaccato duramente il tecnico livornese.
La discussione era degenerata e i toni si erano alzati, con Paredes a rinfacciare tra le altre cose ad Allegri il suo scarso utilizzo nell'ultimo periodo: dall'inizio del 2023 il campione del mondo ha giocato davvero poco e praticamente mai nelle partite più importanti. Zero minuti nel doppio confronto degli ottavi di Europa League col Friburgo, mezzora a partita persa nella disfatta di Napoli, 13 minuti con la Roma, 7 con l'Inter in campionato e zero in Coppa Italia. Anche nell'ultimo match in casa della Lazio, l'argentino è subentrato a metà secondo tempo.
Non è quello che si aspettava Paredes quando aveva accettato la corte della Juve in estate, lasciando il PSG con la formula del prestito con diritto di riscatto. L'opzione da 20 milioni chiaramente non sarà esercitata a fine anno dal club bianconero: il giocatore tornerà a Parigi, dove ha ancora un anno di (ricco) contratto. Il centrocampista cresciuto nel Boca Juniors si è visto scavalcare nelle gerarchie dell'allenatore non solo da Manuel Locatelli, ma anche dal giovane connazionale Enzo Barrenechea, ed alla fine è esploso lunedì, non partecipando poi neanche alla grigliata di gruppo assieme alla squadra, lo staff e le famiglie.
A mente fredda, poi, è arrivato il pentimento, nell'interesse di tutti. Martedì mattina, svela la Gazzetta dello Sport, Paredes si è recato alla Continassa e ha chiesto scusa ad Allegri, che da buon padre della famiglia Juve ha messo una pietra sopra l'episodio. La vicenda dovrebbe finire qui, senza ulteriori code. Il calciatore, che ieri si è allenato regolarmente assieme a tutti gli altri, non dovrebbe infatti essere multato né lasciato fuori nelle prossime gare, a cominciare dal match di andata dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting, in programma giovedì.
