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Paratici ha provato a fare lo scherzetto alla Juventus: sventato il sabotaggio di fine mercato

Il retroscena che svela come nel calciomercato non ci siano rapporti personali che tengano: Fabio Paratici si è mosso a fari spenti per fare una sorpresa non gradita alla Juventus.
A cura di Paolo Fiorenza
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La Juventus continua a lavorare alla Continassa in vista del match che alla ripresa del campionato la vedrà affrontare il Verona domenica prossima allo Stadium. C'è tanta attesa per vedere in campo i due nuovi arrivati Zakaria e Vlahovic, che potrebbero partire entrambi titolari, complici la squalifica di Locatelli e la trasvolata transoceanica di Dybala. Dall'attaccante serbo – costato 70 milioni di euro più 10 di bonus, oltre agli 11,6 di spese accessorie – ci si aspetta che continui a fare quello che ha fatto senza sosta nell'ultimo anno e mezzo con la maglia della Fiorentina, ovvero segnare gol a caterve.

Reti così necessarie ad una squadra che ha segnato appena 34 reti in 23 partite di Serie A, 11° attacco dell'intero campionato. Reti che saranno fondamentali per mettere le mani su uno dei primi quattro posti e qualificarsi alla prossima Champions League. Le medesime reti che tuttavia qualcuno ha provato a scippare alla Juventus nelle ultime ore che separavano gli accordi presi dalle firme sui contratti. È stato proprio un vecchio amico del club bianconero, Fabio Paratici, a muoversi a fari spenti per cercare di sabotare sotto lo striscione del traguardo l'operazione Vlahovic ormai apparecchiata.

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Il Tottenham, di cui l'ex uomo mercato della Juventus è attualmente responsabile per l'area sportiva, ha tentato fino all'ultimo di far saltare l'operazione che avrebbe portato il 22enne bomber serbo a Torino. Il retroscena – svelato "con grande certezza" da Romeo Agresti di Goal, giornalista molto ben informato sulle vicende bianconere – racconta il gioco delle parti in cui ognuno fa i propri interessi come è giusto che sia, senza rapporti personali che tengano.

Ecco dunque che mentre con una mano Paratici sottoscriveva i trasferimenti di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur al Tottenham per una cifra complessiva di oltre 60 milioni di euro, attirandosi le critiche di molti tifosi degli Spurs che lo hanno accusato di ‘aiutare' il suo vecchio club pagando a peso d'oro degli scarti, con l'altra mano il 49enne piacentino provava a fare uno scherzetto al suo amico Cherubini inserendosi last minute per Vlahovic, magari per portarselo a casa nella successiva sessione di mercato estiva, con un occhio alla situazione di Kane. Niente di nuovo o di strano: è semplicemente il mercato, una parola che esclude il concetto di amicizia.

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