Pararigori della Serie A, ecco i più efficaci del campionato
Decisivi per definizione, i portieri possono spesso dare la svolta ad una partita grazie ad un solo intervento. Come, ad esempio, una miracolosa parata dagli 11 metri. Dove poter mostrare le proprie doti ed esaltarsi. In un duello individuale mai facile, mai banale. E così, con il 44.5% delle gare di campionato già disputate, una media di 2.90 reti segnate per match e 80 rigori concessi, di cui 26 intercettati, ecco quali sono ad oggi i migliori, e i peggiori, pararigori della nostra Serie A.
Donnarumma, Szczesny e Gabriel al top
Nonostante le difficoltà del Milan, reduce dalla pesante scoppola di Bergamo con l’Atalanta e da un avvio di annata assolutamente negativo, i rossoneri possono vantare due estremi difensori molto efficaci fra i pali nell’uno contro uno, quasi da Mezzogiorno di fuoco, dagli 11 metri. Reina e Donnarumma, infatti, hanno sin qui neutralizzato 3 rigori totali sui cinque concessi ai danni del Diavolo rivelandosi fra i migliori tandem della Serie A in questo specifico aspetto. Con Donnarumma, titolare inamovibile, leader della specifica graduatoria con due tiri dal dischetto respinti: contro Fiorentina e Lecce.
Identico fatturato per il duo Szczesny–Buffon, con 3 rigori annullati su 5, così come identico è il fatturato individuale del polacco che, come Donnarumma, ha annientato i sogni degli avanti avversari fermando le conclusioni di Barrow prima e Immobile poi. Per una condotta che ha garantito ai suoi tre punti, sui sei in palio, contro Atalanta e Lazio. Donnarumma e Szczesny, dunque, sono primi in classifica, col 50% di trasformazioni intercettate ma a livello numerico il primato è condiviso con Gabriel del Lecce con altrettanti penalty bloccati ma su otto tentativi degli avversari di giornata.
Flop Silvestri, Pau Lopez e Berisha: in tre a quota 0
A quota 0, invece, otto portieri incapaci di annullare anche solo un rigore in questa prima fetta di campionato. Ma se per il baby Turati, per Handanovic o Ospina lo score non può essere insoddisfacente al cospetto di un solo penalty fronteggiato, per Pau Lopez e Berisha ed in maggior misura Silvestri del Verona, il parziale non pare di certo incoraggiante con 4 rigori per lo spallino e il giallorosso e 5 per lo scaligero affrontati. Uno score, appunto, mediocre o almeno non all’altezza delle doti, delle qualità dei tre numeri #1 del nostro campionato.