Para il rigore decisivo ma ha paura del VAR: l’esplosione di gioia arriva in ritardo
Il calcio scozzese ha un nuovo eroe. Dopo il commissario tecnico Craig Brown, che nel lontano 1996 portò la nazionale a giocarsi il campionato europeo in Inghilterra, la Scozia celebra infatti in queste ore David Marshall: assoluto protagonista dello spareggio che si è giocato a Belgrado nelle scorse ore. Il 35enne portiere del Derby County, è stato infatti l'uomo decisivo dopo una partita rocambolesca e terminata soltanto ai calci di rigore.
La parata dello scozzese sull'ultimo penalty di Mitrovic è destinata a rimanere nella storia. La nazionale scozzese, grazie alla prodezza del suo portiere, si è infatti qualificata ai prossimi Europei dopo l'ultima apparizione ad Euro '96 e alla fase finale del Mondiale 1998. Un'impresa che ha mandato in estasi un'intera nazione e portato alla ribalta Marshall: finito sulle prime pagine dei tabloid, anche per la sua particolare reazione dopo il rigore parato.
Il terrore del VAR
La gioia di Marshall per aver portato la Scozia agli Europei, è infatti esplosa con qualche secondo di ritardo. Il numero uno scozzese, dopo aver neutralizzato il tiro del giocatore serbo (al termine dell'1-1 dei tempi supplementari e di una sequenza di rigori tutti realizzati) è infatti rimasto interdetto e non del tutto convinto della sua parata, poiché si era leggermente mosso dalla linea di porta e aveva il terrore che entrasse in azione il VAR.
Dopo un'interminabile frazione di secondo di attesa e la successiva conferma dell'arbitro, il portiere scozzese ha così potuto raggiungere i suoi compagni e festeggiare la storica qualificazione: "Sono solo senza parole, sapevamo che non sarebbe stata facile – ha spiegato Marshall dopo la partita – Non so come abbiamo fatto, ma ce lo siamo meritato soprattutto dopo il primo tempo. Sono davvero felice". Grazie a questo risultato, la Scozia entra quindi di diritto nel Gruppo D. Il prossimo girone dell'Europeo, Marshall e compagni se lo giocheranno contro Inghilterra, Croazia e Repubblica Ceca.
