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Paquetà va in panchina per punizione, entra e il Lione vince a Praga: “Un fenomeno sotto esame”

Lucas Paquetà è stato protagonista di una serata molto controversa a Praga ma con un finale molto dolce: il centrocampista brasiliano è stato escluso dalla formazione titolare perché ha fatto tardi alla riunione tecnica ma nel secondo tempo della gara contro lo Sparta è entrato in campo e ha siglato la rete del sorpasso del Lione. In Francia sono pazzi di lui: “Continua a impressionare tutti gli osservatori, incantati dalle sue molteplici qualità”.
A cura di Vito Lamorte
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Il ritardo, la punizione e la rivincita. Potrebbe essere riassunta così la serata di Lucas Paquetà a Praga. Il calciatore brasiliano è stato uno dei protagonisti della vittoria dell'Olympique Lione in casa dello Sparta nel terzo turno di Europa League ma per l'ex Milan la trasferta in terra ceca non era iniziata bene: il classe 1997 si è presentato in ritardo alla riunione tecnica e così è finito in panchina per scelta della società. L'OL era sotto 2-1 alla fine del primo tempo ma nella ripresa è entrato il carioca e ha inciso fino alla vittoria dei francesi. I cambi di Peter Bosz sono stati decisivi per far svoltare il match dopo la doppietta dell'ex Sassuolo Luka Haraslin e Paquetà ha firmato la rete che ha portato per la prima volta il Lione in vantaggio.

In merito a quanto accaduto prima della partita si è espresso Juninho Pernambucano, ex stella dell'Olympique Lione e attuale direttore sportivo, che dopo il match ha parlato così della punizione inflitta a Paquetá: "Sinceramente preferirei perdere 5-0 piuttosto che prendere alcune decisioni che vanno contro i nostri valori. Abbiamo delle regole e queste vanno rispettate. Non è che vogliamo essere migliori degli altri, ma decidiamo insieme i nostri valori e li portiamo tutti avanti".

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Si parla molto di Paquetà in Francia e della scelta del Milan di privarsi di un calciatore con un talento simile: ieri mattina, prima della serata controversa ma con un dolce finale, il quotidiano L'Equipe ha dedicato un lungo approfondimento al giocatore brasiliano, che in Italia non è riuscito a mostrare tutto il suo potenziale per diverse ragioni e lo ha dipinto come "un fenomeno sotto esame […] Lucas Paquetà continua a impressionare tutti gli osservatori, incantati dalle sue molteplici qualità". Il suo inizio di stagione parla per lui, visto che in13 presenze tra Ligue 1 e Europa League con 5 gol e 2 assist in 850′. Lo scorso anno è andato in doppia cifra per la seconda volta in carriera (la prima col Flamengo 12 reti) e quest'anno potrebbe fare ancora meglio.

Lucas Paquetà sembra aver ritrovato il sorriso che aveva smarrito a Milano ed è un punto fisso anche della Seleçao: Tite non si priva mai del suo talento e della sua duttilità. Dopo aver ripagato la fiducia di Rudi Garcia, anche con Peter Bosz il calciatore brasiliano è al centro del progetto dell'OL e sembra sempre più convinto delle sue potenzialità. "Al Milan non avevo amici", ha dichiarato in un'intervista qualche mese fa mentre in Francia ha trovato la sua dimensione ed è tornato ai livelli del Flamengo. Paquetà sembra aver intrapreso una strada importante e anche grazie all'ambiente intorno a lui ora appare sempre più artefice del suo futuro.

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