Papu Gomez sul mercato dopo i tre gesti che hanno fatto arrabbiare l’Atalanta
Il futuro del Papu Gomez all'Atalanta sembra ormai segnato. L'esclusione dell'argentino contro la Roma, decisione condivisa anche dalla dirigenza che si è schierata dalla parte di Gasperini sembra rappresentare il punto di non ritorno, con il numero 10 sul mercato già nella finestra invernale. Come si è arrivati a questa frattura insanabile, dopo lo scontro tra il tecnico e il capitano? Sono tre in particolare i gesti che non sono piaciuti al club nerazzurro, molto arrabbiato con quello che fino a pochi giorni fa era considerato un simbolo della squadra.
I 3 gesti del Papu Gomez che hanno spinto l'Atalanta a metterlo sul mercato
Il primo gesto tutt'altro che gradito alla società bergamasca è relativo ai social. Dopo la partita contro la Fiorentina, in cui è rimasto in panchina per tutto il corso del match (in settimana però Gasperini lo aveva schierato titolare nella sfida vinta decisiva per la qualificazione agli ottavi di Champions vinta in casa dell'Ajax), il Papu Gomez si è reso protagonista di uno sfogo in una delle sue stories di Instagram. "Quando me ne andrò si saprà la verità di tutto. Vi scrivo qui perché non ho nessun modo di difendermi e di parlare con voi". Parole presagio di un addio imminente, non in linea con il più classico de "i panni sporchi si lavano in casa", che hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco in casa nerazzurra.
Un'altra situazione mal digerita dall'Atalanta, è stata quella relativa alla partita contro la Juventus. Il Papu, convocato ma spedito inizialmente in panchina da Gasperini (che gli ha riservato poi uno spezzone di gara nella ripresa), ha cantato l'inno della squadra bianconera in panchina prima del fischio d'inizio. Una situazione che non è sfuggita alle telecamere e che, oltre ai tifosi, non è stata digerita dai vertici dell'Atalanta (e a quanto pare anche da molti compagni). L'atteggiamento del capitano della Dea, che si è ripreso la fascia al momento dell'ingresso in campo è sembrato una vera e propria provocazione.
La richiesta dell'argentino alla società nerazzurra
Infine, passando dal campo al mercato, un ulteriore motivo di rottura tra le parti è stato quello relativo alla richiesta del Papu Gomez in merito alle modalità dell'addio. Il giocatore infatti, avrebbe manifestato la volontà di essere liberato a zero (nonostante un contratto fino al 2022). Una soluzione che al momento l'Atalanta non è intenzionata a prendere in considerazione, visto che vorrebbe cercare di monetizzare dalla sua partenza, incassando almeno 10 milioni di euro.