Papu Gomez: no a un contratto di 8 milioni per restare all’Atalanta
Otto milioni di euro netti a stagione per due anni. Quattro volte tanto rispetto a quanto percepisce attualmente all'Atalanta (1.8 milioni). Il Papu Gomez ha detto no alla maxi proposta economica che gli era arrivata dall'Arabia Saudita. "Caravan petrol" s'è manifestato sotto le spoglie dell'Al-Nassr e lo aveva tentato con la classica offerta che non si può rifiutare perché dire no a tanti soldi a 32 anni (e con un orizzonte di carriera che non è più sconfinato) può essere dura. Così come la somma messa sul piatto della "dea" (15 milioni di euro, di cui 4 andrebbero nelle casse del Catania) pure faceva riflettere.
Una decisione, però, l'argentino l'ha già presa perché i soldi non sono tutto e perché il rapporto con la città di Bergamo è divenuto via via più stretto, importante, fino a coinvolgerlo al di là dell'aspetto sportivo. E la straordinaria cavalcata che ha visto i nerazzurri protagonisti in campionato, fare la storia in Champions (prima con la qualificazione poi con l'arrivo fin sulla soglia dei quarti) in un momento molto difficile per la città hanno rafforzato questo legame.
Ecco perché il Papu ha scelto, non solo per amore verso la città ma anche per considerazioni strettamente personali: resterà in Serie A, indosserà ancora la maglia dell'Atalanta e ne sarà il capitano anche nella prossima edizione della Coppa. In 6 anni con gli orobici ha segnato 54 gol e sfornato 67 assist in 6 stagioni. I numeri non dicono tutto, in virtù anche dell'importanza tattica di un calciatore come lui nello scacchiere di Gasperini: ormai "va a memoria", conosce alla perfezione i movimenti, detta il ritmo, affonda il colpo, sa come districarsi dalla situazioni di pressing più duro. È l'anima di una squadra che negli anni è cresciuto poco alla volta. E lui non ha alcuna intenzione di venderla al miglior offerente.