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Papu Gomez-Gasperini, lite infinita: “C’è un motivo se viene fischiato negli stadi”

Nuovo attacco del Papu Gomez a Gian Piero Gasperini che aveva smentito categoricamente di aver aggredito il calciatore. L’ex capitano argentino è tornato su quanto accaduto con il mister rivelando di altri episodi turbolenti negli spogliatoi dell’Atalanta: “Situazioni simili con altri compagni”
A cura di Marco Beltrami
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Chi mente tra il Papu Gomez e Gian Piero Gasperini? Volano accuse pesanti e anche parole grosse tra i due protagonisti in passato di un idillio all'Atalanta, finito in malo modo con la rottura totale e la cessione dell'argentino. Quest'ultimo dopo essere tornato a parlare raccontando la sua versione dei fatti, sulla lite con il tecnico, non ha accettato la replica e ha voluto ribadire quella che è la sua verità, in un duello verbale che è caldissimo.

Nella giornata di ieri Gomez aveva rivelato di essere stato addirittura aggredito fisicamente da Gasperini dopo la famigerata sfida di Champions contro il Midtjylland, inizio della fine della love-story tra il capitano e l'Atalanta. Una ricostruzione dei fatti rispedita al mittente dal mister che non ha perso tempo per dare del bugiardo al suo ex pupillo smentendo il tutto e raccontando di essere stato lui invece la vittima di un'aggressione da parte del calciatore.

All'Eco di Bergamo, il Papu ha voluto controreplicare, tornando su quanto accaduto nello spogliatoio e puntando il dito ancora una volta contro il mister: "Non capisco perché Gasperini si ostini a dire bugie: ci sono cinquanta testimoni della sua aggressione. Io ho detto di avere sbagliato disobbedendo sul campo, non so perché lui non riesca ad ammettere la verità".

Gasperini che ha voluto chiarire anche che i rapporti con la dirigenza dell'Atalanta sono buoni, ha riservato un'ulteriore stoccata al suo ex allenatore. L'argentino ha infatti rivelato di altri episodi burrascosi all'interno degli spogliatoi nerazzurri: "Pensavo di continuo all'aggressione e non riuscivo a guardarlo in faccia. Erano successe situazioni simili, anche ad altri compagni, ma a nessuno erano state messe le mani addosso. Ringrazio Gasperini per avermi migliorato, ma una cosa così è inaccettabile: forse c'è un motivo se viene fischiato in molti stadi".

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