Paolo Bonolis: “Conte è sempre stato interista. Giusto rinviare la gara col Sassuolo”
La battuta di Paolo Bonolis sulla Juventus è divenuto un ‘must' per i tifosi dell'Inter. E, adesso che i bianconeri sono addirittura a -10 in classifica, ha un sapore particolare. Dolcissimo per i sostenitori che cullano il sogno di vincere lo scudetto a distanza di 11 anni, spezzando il dominio della ‘vecchia signora' in Italia. Il traguardo non è lontano, il destino è nelle mani della formazione di Antonio Conte ma la scaramanzia impongono al conduttore la massima cautela. "Fino a quando la matematica non dà sicurezza, tutto è ancora aperto – ammette nell'intervista a Tuttosport -. Dobbiamo giocare contro un Napoli che quando ha tutti gli effettivi a disposizione è una vera rogna. C’è lo scontro diretto con la Juventus e la sfida contro la Roma".
Domanda dalle cento pistole: chiedergli se ha esultato al gol di Gaich del Benevento è come servirgli il pallone dinanzi alla porta spalancata e senza portiere. "Certo che l'ho fatto. Anche se non è ancora finita". Giuseppe Marotta in società, Antonio Conte sulla panchina… la battuta tagliente vien da sola: l'Inter aveva bisogno di essere un po' bianconera per tornare a vincere? Roba da fare accapponare la pelle. Bonolis mantiene il self control e aggiunge: "Conte è sempre stato interista… almeno da quando ha firmato il contratto. Si tratta di un professionista, non di una banderuola. Svolge al meglio la sua professione e ci mancherebbe altro che ora non fosse interista".
Altro tema caldo che ha generato molte polemiche per la (presunta) disparità di trattamento: Inter-Sassuolo è stata rinviata al 7 aprile, nello stesso giorno di Juventus-Napoli e alla stessa ora (18.45). Decisione giusta? Bonolis va oltre e la definisce "Più che normale. Tra i calciatori erano state riscontrate le positività di quattro calciatori e sugli altri non si poteva avere la certezza che fossero negativi. Il virus può covare anche giorni. Portare una squadra potenzialmente tutta infettata, sarebbe stato pericoloso e da irresponsabili".