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Panico a Castel Volturno, l’urlo di chi ha sfondato il cancello del Napoli: “Mi vogliono uccidere!”

È stato un pomeriggio di follia quello vissuto al Training Center del Napoli: in serata è stato poi arrestato l’uomo responsabile dell’irruzione in auto nel centro sportivo azzurro.
A cura di Paolo Fiorenza
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La ricostruzione dei drammatici momenti vissuti mercoledì pomeriggio al centro sportivo del Napoli dà il senso della giornata di follia andata in scena a Castel Volturno: scene degne di un film d'azione, ma in questo caso era tutto vero, a cominciare dallo sbalordimento e poi dal panico generato dall'irruzione di un individuo che verso le 15,30 alla guida di una Fiat Punto nera si è lanciato a tutta velocità e ha sfondato il cancello dell'ingresso principale del complesso.

L'uomo ha poi proseguito la sua folle corsa, sfondando agevolmente la recinzione metallica del campo numero 1 e trascinandosela dietro: entrato con la vettura sul prato, ha effettuato anche alcun testacoda. È poi arrivato alla recinzione del campo numero 2, anche quella sfondata. Sceso dall'auto – riferisce il Corriere dello Sport – ha risposto così al collaboratore di Spalletti, Daniele Baldini, che era presente sui campi e gli ha chiesto cosa stesse facendo: "Mi vogliono uccidere", ha urlato terrorizzato il facinoroso, evidentemente non padrone delle proprie azioni ed in stato confusionale.

Daniele Baldini è collaboratore tecnico di Spalletti
Daniele Baldini è collaboratore tecnico di Spalletti

In quel momento nel centro sportivo del club azzurro erano presenti i calciatori non partiti per raggiungere le proprie Nazionali – che si trovavano ancora negli spogliatoi prima di iniziare la seduta di allenamento – lo staff tecnico e i dipendenti. Mancava Luciano Spalletti, bloccato a casa da sintomi influenzali. Fortunatamente Baldini, che era sui campi già cambiato, non ha riportato conseguenze e l'uomo – dopo lo scambio di battute con lui – è risalito in macchina e ha proseguito la sua folle corsa verso il campo di golf del resort vicino al Training Center del Napoli. Poi ha abbandonato la vettura ed è fuggito a piedi nella pineta, prima di essere fermato in serata dalle forze dell'ordine nel frattempo accorse al centro di Castel Volturno.

Il 40enne è stato arrestato per violazione di domicilio e danneggiamento. In tutto questo, i giocatori azzurri non si sono accorti di nulla, sentendo soltanto le urla degli addetti alla sicurezza del club partenopeo. Successivamente l'allenamento della squadra si è svolto regolarmente, ma chi ha assistito all'intera scena – Baldini in primis – sicuramente non la dimenticherà.

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