Pallotta e l’ex dirigenza della Roma a rischio processo per le plusvalenze: archiviazione per i Friedkin
Il pm Renata Cerasa ha chiesto il rinvio a giudizio per James Pallotta e per la vecchia dirigenza della Roma sul caso plusvalenze che riguarda il club giallorosso. L'ex presidente giallorosso rischia di finire sotto processo insieme ad altri cinque ex dirigenti Umberto Gandini, Guido Fienga, Mauro Baldissoni, Francesco Malknecht e Giorgio Francia. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.
Gli imputati sono accusati di falso in bilancio e violazione del testo unico dell’intermediazione finanziaria: questi reati sarebbero stati riscontrati in cinque operazioni di mercato del club capitolino. L’attuale proprietà della Roma, rappresentata dalla famiglia Friedkin, è estranea all’inchiesta: i proprietari attuali del club sono finiti sotto indagine in una prima fase ma ora il pm ha chiesto l’archiviazione.
Plusvalenze Roma, chiesto il rinvio a giudizio per Pallotta e la dirigenza
Oltre all'ex presidente James Pallotta, il pm Renata Cerasa ha chiesto di processare anche Umberto Gandini, amministratore delegato fino al 2018; Guido Fienga, amministratore delegato entrato in carica nel 2019 e rimasto alla Roma fino al 2021; Mauro Baldissoni, per il ruolo di direttore generale e vice presidente esecutivo; Francesco Malknecht, dirigente redattore dei bilanci; Giorgio Francia, dirigente preposto alla redazione della contabilità.
I bilanci sotto accusa sono degli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022: la Roma avrebbe contabilizzato 60 milioni di plusvalenze, che avrebbero dovuto essere in realtà 39. Queste sono le operazioni sotto inchiesta:
- Spinazzola alla Roma e Luca Pellegrini alla Juventus.
- Nainggolan all'Inter con Zaniolo e Santon alla Roma
- Cristante dall'Atalanta e la cessione di Tumminello ai bergamaschi
- Marchizza e Frattesi al Sassuolo e l'acquisto di Defrel.
Ricordiamo che, in seguito a questa inchiesta, sono stati aperti altri fascicoli nelle Procure competenti sui passaggi alle altre squadre.