Pallotta critica Monchi e il suo lavoro alla Roma: “Non sapeva nemmeno chi fosse Zaniolo”
James Pallotta ha rilasciato un'intervista al portale “The Athletic” descrivendo il suo operato nei suoi otto anni trascorsi come presidente della Roma. Una lunga chiacchierata in cui l'ex patron del club capitolino, prima che questo fosse ceduto a Friedkin, ha evidenziato alcuni aspetti fondamentali della sua esperienza alla Roma. Sicuramente alcuni rimpianti, come la mancata condivisione del lavoro di Baldini e Sabatini nel club: "Mi sarebbe piaciuto vederli operare per più tempo". Nuovi retroscena anche su Francesco Totti. Pallotta ha parlato sempre di un rapporto chiaro tra i due anche se l'ex fantasista giallorosso avrebbe voluto fare altro dopo il suo ritiro: "A lui piaceva fare l'allenatore ma gli dissi che avrebbe dovuto studiare".
Il rammarico per non aver portato a compimento la realizzazione del nuovo stadio di proprietà dei giallorossi, ma soprattutto la gestione del mercato e di altri aspetti di squadra dell'ex ds Monchi. Pallotta ha criticato molto l'operato dello spagnolo, oggi al Siviglia. L'ex presidente della Roma non ha mai accettato alcune sue scelte e con diversi tweet, specie negli ultimi mesi, ha più volte evidenziato questo aspetto. Curiosa soprattutto la frase sull'acquisto di Zaniolo. Pallotta ha rivendicato la paternità di quella trattativa attribuendo tutti i meriti a Franco Baldini e non allo stesso Monchi come qualcuno poteva pensare.
Pallotta e l'impiego di Totti nella Roma
James Pallotta ha parlato del rapporto che aveva ormai stretto con tutti gli enti per la realizzazione del nuovo stadio, casa di proprietà della Roma: “Sono andato ad Atlanta per parlare con la Coca Cola – ha detto – Doveva essere uno dei tanti grandi sponsor che si erano proposti". E poi ancora: "Avremmo potuto avere tanti ricavi da reinvestire nella squadra“. Un rammarico vero e proprio per l'ex presidente giallorosso che ha poi parlato anche di Francesco Totti e del suo addio al calcio:
"Voleva fare l'allenatore dopo il suo ritiro e per questo gli dissi che però avrebbe dovuto studiare – spiega Pallotta – Così dopo un po' cambiò idea". Pallotta rivela la proposta fatta all'ex numero #10 della Roma: "Avevo proposto a lui un contratto di 6 anni da dirigente, un ottimo contratto con molti soldi – specifica Totti – Un accordo che prevedeva anche il suo coinvolgimento nel marketing e nello staff degli sponsor per poter chiudere certi affari".
L'attacco a Monchi e la rivelazione su Zaniolo
"Tante persone sparavano su Spalletti" ha poi detto Pallotta nel corso dell'intervista parlando dell'ex tecnico giallorosso con cui ha specificato di avere un grandissimo rapporto. "Sono andato a casa sua e siamo andati a cena insieme". Il contrario di ciò che farebbe un domani con l'ex ds Monchi. Pallotta è stato molto critico sull'attuale direttore sportivo del Siviglia, evidenziato i tanti errori sul mercato e la gestione sbagliata di alcune situazioni:
“Io, Baldini e Monchi ci siamo visti a Londra diverse volte e in questi incontri Monchi diceva tutte cose giuste". Pallotta aggiunge di essersi fidato molto dell'ex ds spagnolo: "Mi prendo l'intera colpa di averlo scelto". Pallotta non è riuscito a perdonargli alcuni suoi acquisti sbagliati: "L’ho assunto per fare questo lavoro e l’ho lasciato fare, dovevo intervenire prima – ha sottolineato – Pensavo fosse il migliore al mondo e lui era l’esperto di calcio, non io".
L'acquisto di Zaniolo e il suo comportamento troppo egocentrico che a Pallotta proprio non andava giù. "Zaniolo è arrivato al 100% alla Roma solo grazie a Baldini che ha chiamato l'Inter dicendogli che avrebbe voluto Zaniolo – ha rivelato l'ex presidente giallorosso – Quando gli è stato detto a Monchi ha risposto ‘Chi è Zaniolo'?".
Pallotta è un fiume in piena e su Monchi ha poi aggiunto alcuni dettagli del suo carattere: "Non voleva ricevere consigli da nessuno e si faceva chiamare Monchi – ha detto – È come se ti facessi chiamare Madonna, doveva essere un avvertimento per me".