Pallone d’Oro totalmente rivoluzionato nella formula, cambia tutto: svolta epocale
Il Pallone d'Oro è da decenni il premio più ambito da ogni calciatore, ma nelle ultime stagioni ha perso un po' di credibilità, grida quasi vendetta il riconoscimento assegnato a Leo Messi pochi mesi fa. E allora gli organizzatori, cioè France Football, corrono al riparo e apportano diverse modifiche che hanno come intento quello di provare a migliorare il Pallone d'Oro. Quella principale riguarda il calendario, perché da adesso in poi sarà basato su quello delle stagioni calcistiche.
Rivoluzione vera nel Pallone d'Oro: tante le novità
Il Pallone d'Oro da anni si assegna nel mese di dicembre, ciò significa che chi deve scegliere i candidati deve valutare due metà di stagioni differenti, ma adesso si cambio. Perché il premio verrà assegnato al termine dell'anno solare e cioè quando sarà conclusa la stagione calcistica, praticamente in estate. Ciò varrà già da questa stagione, quella 2021-2022. Mentre la prossima edizione del Pallone d'Oro comprenderà i Mondiali in Qatar (che si terranno tra novembre e dicembre).
C'è un'altra novità importante. Perché la lista dei candidati (30 per il Pallone d'Oro maschile, 20 per quello finale, più altri 20 per i Premi Jashin e Kopa) sarà stilate oltre che dai giornalisti di France Football e L'Equipe da alcuni esperti, per il 2022 ci sarà anche l'ex attaccante del Chelsea Didier Drogba, con lui anche il giornalista del Vietnam Troung Anh Ngoc e il neozelandese Gordon Watson, che nel 2021 hanno centrato in pieno i primi cinque classificati. In giuria anche Karolina Hlavckova, unica giornalista ad aver predetto il podio 2021. Inoltre sono stati ridotti i giornalisti elettori, che restano tanti ma si dimezzano. Saranno ‘solo' 100 e rappresenteranno le prime. 100 nazioni del Ranking FIFA (50 per le donne).
Le regole sono state ulteriormente chiarite e per la scelta del miglior calciatore della stagione, e non più quindi dell'anno solare, saranno determinanti innanzitutto le prestazioni individuali, ma poi anche le prestazioni collettive e le vittorie della squadra – se fosse stato così anche nel 2021 Messi avrebbe senz'altro avuto meno chance di trionfare, anche se con l'Argentina ha vinto la Copa America – e poi anche la classe del singolo giocatore e un ruolo importante lo avrà anche il fair play.