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Pafundi anonimo al Losanna torna all’Udinese: perché in Svizzera l’hanno chiamato “scaldapanchina”

Simone Pafundi torna all’Udinese. Il talentuoso centrocampista classe 2006 non è stato riscattato dal Losanna che ha annunciato la separazione. Pafundi ha giocato pochissimo in questa stagione con il club svizzero.
A cura di Alessio Morra
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Simone Pafundi dopo un anno intero vissuto con il Losanna torna a essere un calciatore dell'Udinese. Il giovane talentuoso centrocampista nella sessione invernale del calciomercato farà il percorso inverso rispetto a quello effettuato lo scorso gennaio. Il club svizzero ha deciso infatti di non esercitare il diritto di riscatto. Il futuro di Pafundi adesso è tutto da definire. Il calciatore sarà valutato dal tecnico Runjaic, che potrebbe decidere di tenerlo in rosa.

Il Losanna comunica il ritorno all'Udinese di Pafundi

Con uno scarno comunicato il club svizzero ha congedato Simone Pafundi che torna così all'Udinese: "A un anno dall'arrivo in prestito, Simone Pafundi, torna al suo club di provenienza, l'Udinese Calcio. L'intera società gli augura successo nelle sue future sfide sportive".

Come è andata l'esperienza al Losanna per Pafundi

La prima stagione è stata positiva. 17 partite disputate in campionato (su 18), un gol e due assist. In questa prima metà dell'annata 2024-2025 invece Pafundi ha fatto pochissimo: due presenze in campionato con appena 17 minuti giocati, più mezz'ora in coppa. E stop. Problemi fisici nella prima parte di stagione, a una caviglia, non lo hanno aiutato. Ma in generale il Losanna non è rimasto troppo convinto dalle prestazioni del giovane calciatore di origini campane che è finito spesso in panchina o tribuna.

Il principale quotidiano svizzero Blick non ha avuto mezze misure definendo Pafundi addirittura ‘scalda panchina', espressione durissima utilizzata probabilmente per lo scarso numero di presenze in questa stagione, che vede il Losanna a un punto dalla vetta.

Il giudizio su Pafundi dell'allenatore del direttore sportivo del Losanna

Il direttore sportivo del club Henchoz, che vanta un passato da calciatore del Liverpool, in un'intervista a Blick parlando di Pafundi ha detto: "Non abbiamo mai speso più di 1 milione per un giocatore. Pertanto per noi il pagamento di una clausola del genere è fuori questione".

Allude dunque Henchoz più ha una motivazione economica che tecnica, in fondo il diritto di riscatto era fissato a 15 milioni di euro, una cifra molto alta per il club svizzero. Nella stessa intervista Henchoz ha detto: "Simone si è infortunato molto, non ha mai trovato il ritmo. Non è riuscito a fare quello che voleva lui e volevamo noi. Sta a lui mostrare le sue capacità, credo possa avere una grande carriera".

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Mentre il tecnico di Magnin già nel momento del suo arrivo aveva cercato di togliere pressione al teenager usando però una metafora molto forte: "Stiamo parlando di un giovane giocatore che non ha mai giocato due partite di fila nel calcio professionistico. E la gente lo aspetta come Gesù. “Ma Pafundi non sarà Gesù".

Pafundi in campo con le nazionali giovanili dell'Italia

Tanta panchina, tanta tribuna e poche presenze con il Losanna, anche se in questi mesi il centrocampista classe 2006 ha vestito sia la maglia della nazionale Under 21, con cui ha esordito poche settimane fa, che quella dell'Under 20, che disputerà i Mondiali di categoria la prossima primavera. Pafundi ha esordito anche con la Nazionale maggiore, due anni fa, quando Mancini era il Commissario Tecnico.

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