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Padovano assolto dopo 17 anni, era accusato di traffico di droga: “Oggi il buio è andato via”

Michele Padovano, ex attaccante di Juventus, Napoli e Genoa, è stato assolto dopo 17 anni dalla Corte d’Appello di Torino dall’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
A cura di Vito Lamorte
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Michele Padovano, ex calciatore della Juventus e della Nazionale Italiana, nel 2006 venne arrestato con l’accusa di far parte di un’organizzazione che trafficava droga: sedici anni dopo il giocatore nato a Torino è stato assolto da ogni accusa. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte d’Appello di Torino al termine del secondo processo d'appello celebrato, dopo la decisione della Cassazione di annullare la sentenza di condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione.

L'ex calciatore di Napoli e Reggiana era stato accusato di aver finanziato un traffico di droga dalla Spagna all’Italia gestito dall’amico d’infanzia Luca Mosole: quest’ultimo è stato condannato a 6 anni e 8 mesi. La vicenda ruotava intorno ad un prestito di 35 mila euro in contanti che il giocatore fece all’amico ma quei soldi servivano per un cavallo e non per la droga.

Padovano si è espresso così sulla vicenda: "Sedici anni fa un clic ha spento la luce nella mia vita. Oggi il buio se n’è andato via, sono rimasto quasi accecato, mi si è di nuovo scaldato il cuore e sono scoppiato a piangere. Ringrazio la giustizia, i miei avvocati Giacomo Francini e Michele Galasso, mia moglie, mio figlio e quanti mi hanno da sempre creduto".

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È la fine di un incubo che durava dal 2006 per l’ex attaccante 1966 che è durato quasi vent'anni: ln primo grado la pubblica accusa aveva chiesto 24 anni di reclusione per Padovano ma la Cassazione aveva poi annullato con rinvio la condanna a sei anni e otto mesi.

Proprio i suoi difensori, gli avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini, hanno dichiarato: "Non abbiamo mai dubitato dell'innocenza del nostro assistito che ha avuto la forza di continuare a credere nella giustizia pur in una vicenda così lunga, complicata e travagliata".

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In una vecchia intervista al quotidiano La Repubblica del 2017 aveva confessato: " […] mi accusarono di avere finanziato un traffico di droga, invece ho solo prestato 40 mila euro a un amico d'infanzia che sarà stato pure un delinquente ma resta un amico. Mi aveva detto che gli servivano per un debito… […]".

Michele Padovano ha scontato 3 mesi in prigione e 8 ai domiciliari, in attesa di giudizio; e oggi può gioire per la fine di un terribile incubo.

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