Pace fatta tra Demba Ba e il quarto uomo di PSG-Basaksehir
L'episodio di razzismo andato in eurovisione, durante la partita di Champions League tra PSG e Basaksehir, ha fatto discutere per giorni e sollevato una marea di critiche nei confronti di Sebastian Coltescu: il quarto uomo rumeno, che con le sue parole inappropriate ha fatto esplodere il caso e sospendere la partita. A distanza di giorni, i principali protagonisti di quella brutta pagina di calcio si sono però parlati nuovamente: questa volta per chiarirsi e fare pace. Il tutto mentre l'UEFA sta ancora lavorando sul caso, dopo aver annunciato l'apertura di un'inchiesta per ricostruire l'accaduto di Parigi.
L'assist di N'Doye
Grazie all'interessamento di Ousmane N'Doye, ex centrocampista senegalese che ha militato anche nella Dinamo Bucarest, nel Vaslui e nell'Astra Giurgiu, Demba Ba ha infatti chiamato e avuto un lungo colloquio telefonico con Sebastian Coltescu. "Demba non ha mai detto che si sia trattato di razzismo – ha spiegato N'Doye ad una giornalista rumena di PRO TV – Ha solo pensato che Coltescu non avrebbe dovuto usare la parola ‘nero' in uno stadio e Coltescu ha capito".
La telefonata tra Demba Ba e Coltescu
"Dopo la loro telefonata mi hanno chiamato entrambi – ha aggiunto – Sono rimasti colpiti dalla conversazione che hanno avuto. Io sono un sostenitore della pace, sono sicuro che si sia trattato di un malinteso. So come sono i rumeni, non ho mai avuto problemi con il razzismo quando giocavo nel loro Paese. Ho cercato di ottenere il numero di Coltescu appena ho potuto per incoraggiarlo, perché so che non è razzista. È stato bello per me metterli in contatto. Poi Demba è senegalese, proprio come me. Hanno parlato e sono andati molto d'accordo. Erano molto felici di averlo fatto e Demba mi ha detto che Coltescu è un uomo molto buono".