Pablo Marì tornerà in campo tra 3 mesi: i tempi di recupero dopo l’operazione alla schiena
Pablo Marí ha parlato per la prima volta dopo essere stato operato alla schiena in seguito all’aggressione subita presso il centro commerciale di Assago, vicino Milano. Il calciatore spagnolo lo ha fatto tramite i suoi profili social, pubblicando una foto dall’ospedale Niguarda con la moglie e ha voluto ricordare Luis Fernando Ruggieri, il cassiere di 47 anni ucciso a coltellate al Carrefour.
Il difensore del Monza è stato sottoposto nella mattinata di venerdì ad un intervento chirurgico per suturare i tessuti muscolari stati lesi dalla lama che è perfettamente riuscito.
L'intervento, in anestesia totale, è terminato poco dopo le ore 11.30 e lo spagnolo rimarrà in osservazione per 2-3 giorni prima di essere dimesso. Questo il comunicato del club brianzolo: "Gli specialisti della Chirurgia Generale-Trauma Team dell'Ospedale Niguarda di Milano hanno effettuato stamattina l'intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Marí. L'intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimissioni il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche".
L’ex calciatore di Udinese e Arsenal dovrebbe tornare a disposizione di mister Raffaele Palladino all’inizio del 2023, dopo un percorso di recupero che durerà circa tre mesi. Marì dovrà starà fermo almeno 2 mesi prima di poter riprendere gli allenamenti e potrebbe tornare in campo agli ordini di Palladino in un match ufficiale non prima dei tre mesi. Il ritorno in campo, quindi, avverrà certamente dopo la sosta per il Mondiale e non prima di gennaio-febbraio.
Adriano Galliani ha parlato così della situazione dopo l'operazione di Pablo Mari: "Lo stop sarà molto lungo. Il professore che lo ha operato parla di due mesi per ripartire con gli allenamenti e penso che per rivederlo in campo serviranno almeno tre mesi. Il giocatore in questo momento dorme, dopo l'anestesia totale, c'è poco da dire. Essere un atleta lo ha aiutato molto, dal punto di vista muscolare, per far sì che le conseguenze non siano state più gravi. Queste notizie qui siamo abituati a leggerle in Paesi diversi dal nostro. Lui e sua moglie Veronica, insieme al figlio di 4 anni, erano andati a fare la spesa perché oggi sarebbero arrivati alcuni familiari, hanno trovato un matto, e una persona è morta vicino a loro".
Nelle ore successive all'evento Galliani aveva fatto sapere che il Monza avrebbe chiesto alla Lega Serie A il rinvio della partita contro il Bologna, prevista lunedì alle 20.45, ma la richiesta è stata respinta.