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Oyarzabal attacca la Uefa dopo il caos di Real Sociedad-Anderlecht: “È una vergogna”

Real Sociedad-Anderlecht di Europa League è stata sospesa a causa del comportamento di alcuni tifosi belgi, la partita è poi ripresa e ha vinto a sorpresa l’Anderlecht. Oyarzabal, capitano e simbolo dei baschi, ha attaccato per tutto questo la Uefa.
A cura di Alessio Morra
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Real Sociedad-Anderlecht era una delle tante partite interessanti della 2ª giornata dell'Europa League 2024-2025. A sorpresa ha vinto la squadra belga, che si è imposta per 2-1 e continua così la sua marcia a punteggio pieno. Partita, però, contrassegnata anche da grandi momenti di tensione, con tre tifosi belgi che sono stati allontanati dallo stadio per un lancio di oggetti feroce nei confronti dei tifosi di casa. L'arbitro ha stoppato la partita per diversi minuti prima di riprenderla, quando le acque si erano calmate. Ma quella situazione ha inciso sull'incontro, secondo Oyarzabal che dopo il match ha sparato a zero nei confronti della Uefa e pure del direttore di gara.

Il caos durante Real Sociedad-Anderlecht

Le scene che si sono viste all'Anoeta sono state davvero brutte. Le telecamere della TV hanno deciso di non inquadrare, ma i video sui social sono stati numerosi e da quelli si vedono tre tifosi del club bianco – malva muoversi indisturbati nel loro settore che dopo aver rotto una barriera protettiva hanno iniziato a lanciare i pezzi di quella barriera verso i tifosi che erano posti tecnicamente sotto di loro, e a corredo hanno lanciato pure molti altri oggetti. Si è scatenato il caos. Nessun ferito, per fortuna, grazie all'intervento rapido della polizia. L'arbitro prudentemente ha sospeso l'incontro per alcuni minuti, per poi farla riprendere una volta terminato il tumulto.

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Oyarzabal attacca la Uefa e se la prende pure con l'arbitro

Mikel Oyarzabal, capitano e giocatore simbolo della Real Sociedad, dopo la partita è stato durissimo e se l'è prese direttamente con la Uefa. Il simbolo del club basco ha usato parole durissime: "Non può succedere che chi viene a vedere la partita debba farlo con paura o debba andare via perché quattro idioti lanciano cose. Credo che la Uefa non abbia preso le misure necessarie nel momento in cui dovessero essere prese. In panchina abbiamo cominciato a vedere che le persone nell'angolo della tribuna famiglia cominciavano ad alzare le braccia e correre, e abbiamo visto tutto, volevamo fermare il gioco ma nessuno ha fatto fatto nulla. L'immagine che ha dato la Uefa oggi è una vergogna".

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L'attaccante della nazionale spagnolo ha continuato con durezza parlando anche dell'arbitro e del futuro: "Il messaggio di oggi è alla Uefa, per far capire che cose del genere non possono accadere, che questo danneggia l'immagine del calcio di oggi, perché potrebbero essere loro i principali colpevoli di non fermarsi in questo momento. Non si può venire a una partita di calcio e fare lo str****. La Uefa dovrebbe controllare la vendita dei biglietti. L'arbitro? Ci sarebbe dovuto essere un momento di pausa da parte dell'arbitro per farci concentrare su quanto stesse accadendo".

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