Osimhen svela perché non toglierà più la maschera: “Visto cosa stanno facendo i tifosi del Napoli?”
Victor Osimhen è una delle grandi stelle del Napoli che è avviato verso la conquista dello scudetto e che sogna in grande anche in Champions League. L'attaccante nigeriano è pure il capocannoniere della Serie A, con 21 gol, e ha la concreta possibilità di aggiungere pure questo titolo alla sua bacheca. Insieme a Kvaratskhelia in città è ovunque, in senso figurato, ma a differenza del georgiano il bomber è finito in ogni dove. È stata creata una pizza in suo onore, ma anche un panino, una torta, una mimosa, un cocktail e persino un uovo di Pasqua. Tutto questo affetto Osimhen lo sente forte sulla sua pelle: "Ho capito perché i giocatori che vengono a Napoli di solito ci restano per tanti anni. Questa città vive per il calcio e ci riempie di affetto. Sento in campo la responsabilità di ripagare i nostri tifosi".
Il Napoli ha un vantaggio importante sulla Lazio e intravede lo scudetto. Da tempo si fanno già i conti sulla possibile data ufficiale. L'attaccante vede da vicino il titolo, ma non ci pensa e in attesa della festa incensa Spalletti: "Il sogno sembra davvero vicino, ma potremo fare festa solo quando il Napoli avrà conquistato lo scudetto matematicamente. Per fortuna abbiamo Spalletti, che ogni giorno ci spinge a lavorare con maggiore impegno e ci tiene sotto pressione. Abbiamo bisogno di vincere altre partite. Il gruppo ha recepito questo messaggio".
Nell'intervista a Elegebete Tv Sports, Osimhen ha parlato anche della maschera, che ormai lo contraddistingue. E a sorpresa il numero 9 del Napoli ha dichiarato che non la toglierà mai più: "Fa parte del mio look, come i capelli colorati di giallo. Ai tifosi piace e penso che non la toglierò, anche se adesso non ho più bisogno della protezione al viso. I napoletani stanno inventando di tutto con la mia immagine con la maschera: torte, drink, persino il sushi. È un'altra dimostrazione di affetto nei miei confronti, come quelle che la gente mi regala allo stadio quando faccio un gol".
Infine ha parlato anche degli infortuni che ha patito nelle scorse stagioni, che lo hanno limitato e non poco: "Ne ho subiti tanti nelle scorse stagioni e anche molto gravi, in particolare quelli alla spalla e al volto. Ma non ho mai perso la fiducia in me stesso e con l'aiuto di Dio sono riuscito a riprendermi, anche se qualcuno aveva smesso di credere nelle mie capacità. Ora sono tornato è sto vivendo una stagione bellissima. Sto segnando pure parecchi gol".
Le ultime battute le ha dedicate a Maradona, il mito inavvicinabile, che presto potrebbe essere emulato: "Maradona è rimasto per sempre nella storia di questa città, vogliamo dare anche noi a Napoli la stessa gioia che la città ha ricevuto 30 anni fa da Diego".