Osimhen spiega la gravità del suo infortunio: la verità ad un tifoso fuori Castel Volturno
"Napoli, report allenamento 31 marzo": dietro l'abituale news quotidiana pubblicata dal sito ufficiale del club azzurro si nascondeva oggi uno degli incubi peggiori dei tifosi partenopei, ovvero che uno tra Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia – i due campioni che stanno trascinando la squadra di Spalletti verso lo Scudetto a suon di gol e assist – si potesse fare male.
L'infausta notizia era contenuta nel bollettino dopo quelle ben più positive su Demme ("ha svolto l’intera sessione in gruppo") e Bereszynski ("ha svolto lavoro personalizzato in campo"). Poi eccola, quasi messa lì tra le righe, come se avesse la stessa importanza di quanto comunicato sui suoi due compagni: "Osimhen, dal rientro con la Nazionale, accusando un fastidio all'adduttore sinistro, è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una lesione distrattiva. Le sue condizioni verranno valutate la prossima settimana".
C'è dunque una lesione muscolare accertata – al momento non è dato sapere di che grado – che esclude sicuramente Osimhen dal prossimo match di Serie A contro il Milan, in programma al Maradona domenica sera, e poi anche da quello di Lecce, che si giocherà in anticipo venerdì prossimo. Aurelio De Laurentiis ha parlato di "un paio di settimane di assenza" come ipotesi ottimistica, il che comunque significherebbe l'assenza del bomber nigeriano anche nella gara d'andata dei quarti di Champions League contro il Milan a San Siro il 12 aprile, con tutti i dubbi del caso pure per il ritorno a Napoli del 18.
Impossibile sapere di più ad ora, visto che bisogna attendere che l'edema si riassorba per poter avere una visione più nitida in un successivo esame strumentale che possa accertare il grado della lesione. A tranquillizzare chi ha a cuore le sorti azzurre ci ha pensato lo stesso Osimhen, che ha risposto così ad un tifoso, David Ruggiero, che lo ha intercettato mentre usciva dal centro di allenamento di Castel Volturno poco prima delle 15: "Don't worry, it's just a small thing", ovvero "non preoccuparti, è solo una piccola cosa".
Un ottimismo che andrà confermato con una ulteriore risonanza magnetica, ma è chiaro che il giocatore sente davvero un fastidio minimo. Altra cosa sarà poi valutare i rischi di anticipare il più possibile il rientro dell'attaccante, magari già da Milan-Napoli di Champions del 12 aprile: Raspadori (peraltro appena recuperato a sua volta dopo un infortunio muscolare e dunque non ancora al meglio) e Simeone scalpitano, ma un giocatore che finora ha segnato 25 gol in 29 partite sarebbe difficile da sostituire per chiunque.