Osimhen è una sentenza, il Napoli vince ancora: 1-0 al Torino e risposta al Milan
Il Napoli vince ancora e fa otto su otto, il Torino è stato battuto da un gol di Osimhen. I partenopei riscavalcano il Milan ed eguagliano il record stabilito dalla squadra guidata da Sarri quattro anni fa. Per il Toro è la seconda sconfitta consecutiva.
Rigore fallito da Insigne
Spalletti sapeva che sarebbe stata una partita molto complicata contro il Toro di Juric, organizzatissimo e messo in campo in modo perfetto a livello difensivo. Mandragora lascia il campo dopo 7 minuti per colpa di un infortunio al ginocchio. Il Napoli fa possesso, ma non riesce a calciare verso la porta di Milinkovic-Savic, ci prova due volte Osimhen, ma senza fortuna. Al 25′ Kone stende Di Lorenzo, è rigore. Insigne lo calcia malissimo, Milinkovic-Savic lo blocca. Quarto errore dal dischetto per il capitano partenopeo negli ultimi cinque mesi. Il Napoli si spegne in quel momento e rischia un po' con le folate di Singo e in una ripartenza gestita malissimo da Sanabria, che è egoista calcia invece di servire un compagno di squadra.
Decide un gol di Osimhen
Nel secondo tempo il cliché è lo stesso. Con il Napoli che fatica a scuotersi e il Torino che prova a essere più incisivo in attacco. Di Lorenzo insacca con un bel colpo di testa, ma il VAR dice che il difensore partenopeo era in fuorigioco. Lozano prende il posto di Politano e si presenta colpendo un palo. Juric stravolge il Toro, fa tre cambi, manda in campo anche Belotti e rende i granata più offensivi. Brekalo ha un'occasione ghiotta, ma Ospina è bravissimo. Spalletti cambia modulo quando sostituisce Insigne con Mertens, che imbastisce un'azione che diventa meravigliosa e produce il gol dell'1-0 siglato da Osimhen, che svetta, sale in cielo e con un colpo di testa sigla il quinto gol in questo campionato, un gol pesantissimo. Al 90′ accade qualcosa di inedito perché i due allenatori sostituiscono Lozano e Kone che erano entrambi subentrati. Dopo sei focosi minuti di recupero il Napoli conquista il successo e torna al comando della Serie A.