Osimhen e Simeone chiudono la grande stagione del Napoli: il 2-0 contro la Samp è ricco di emozioni
L'uomo simbolo della stagione che tutti sognavano, il capocannoniere, l'uomo che ha consegnato lo Scudetto nelle mani di Luciano Spalletti: con il gol di Victor Osimhen e il raddoppio di Giovanni Simeone il Napoli chiude la sua stagione con la vittoria al Maradona contro la Sampdoria, ultimo step prima della grande festa che coinvolgerà tutta la città.
Per le strade di Napoli in verità i festeggiamenti non sono mai finiti dalla notte di Udine, dove protagonista era stato sempre il nigeriano. E non poteva che essere lui a lasciare la firma sulla partita che fa calare il sipario su questo campionato.
Il Napoli campione d'Italia supera per 1-0 la Sampdoria di Fabio Quagliarella, accolto dal tifo azzurro prima del fischio d'inizio. Le curve gli hanno reso omaggio e lui non ha nascosto le lacrime di commozione per il grande ritorno, prima di mettere testa e cuore sul campo per l'ultima partita in Serie A prima della retrocessione con i blucerchiati.
Nel primo tempo ci sono diverse occasioni da una parte e dall'altra, ma all'intervallo le due squadre ci vanno sullo 0-0. Nessuno ha schiacciato il piede sull'acceleratore, anche perché fra i due club i giochi sono ormai definiti da tempo.
Nella ripresa la prima grande emozione arriva al 64′, quando Murru travolge Osimhen in area regalando un calcio di rigore al Napoli: dal dischetto va proprio il nigeriano che questa volta non sbaglia e porta in vantaggio gli azzurri.
L'urlo del Maradona si sente forte e chiaro anche da lontano. L'ultimo ruggito della stagione però arriva più tardi, al gol di Giovanni Simeone: come un fulmine a ciel sereno l'attaccante approfitta della situazione per segnare il 2-0 e nell'esultanza sfodera una maglia di Diego Armando Maradona, indossata dall'indimenticabile numero 10 e donata alla sua famiglia.
L'omaggio più bello di tutti, nello stadio che porta il suo nome e che adesso può finalmente lasciarsi andare. Il Napoli chiude una stagione da sogno con la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria e, prima della fine, omaggia con una standing ovation anche Quagliarella, chiudendo così un cerchio prima di godersi un'estate da campioni attesa 33 anni.
