Osimhen disse no al Tottenham, la bocciatura di Mourinho: “Se ha paura, non può giocare con noi”
Spesso si dice che i calciatori sono ostaggio dei loro procuratori, che vengono portati da una parte all'altra senza una precisa volontà ma solo per puro interesse. Se in alcuni casi può essere vero, o comunque affermazioni del genere hanno un fondo di verità, ci sono altre situazioni in cui i giocatori provano a dire la loro opinione per indirizzare il loro processo di crescita. Dipende dai casi quindi, non è tutto bianco o tutto nero come spesso si dice.
Un episodio che può entrare in questa casistica e può essere "l'eccezione che conferma al regola" ha come protagonisti Victor Osimhen e José Mourinho, che oggi si ritroveranno all'Olimpico uno contro l'altro in un infuocatissimo Roma-Napoli. Quando lo Special One era al timone del Tottenham aveva messo sotto osservazione l'attaccante nigeriano, che giocava nel Lille, e aveva deciso di portarlo a Londra ma il calciatore rifiutò il club inglese per paura di essere chiuso da Harry Kane. Questa motivazione addotta dal classe 1998 alla sua scelta non piacque all'allenatore portoghese, che bocciò il giocatore: "Se uno ha paura di venire al Tottenham per la troppa concorrenza, allora non può giocare con noi".
Humble Victor, così lo chiamavano i tifosi del Lille, decise che gli Spurs non erano il club giusto per proseguire il suo percorso di crescita e poco dopo si accordo con il Napoli. Osimhen non volle accettare la corte del Tottenham perché aveva paura di restare schiacciato dalla presenza di un totem come Harry Kane.
Victor ha scelto il Napoli poco dopo, diventando l'acquisto più oneroso nella storia del club campano (70 milioni di euro): in seguito ad una prima stagione che lo ha visto spesso infortunato e non a disposizione della squadra, nonostante un bilancio di 30 presenze e 10 gol; ora il numero 9 di Lagos (9 reti in 10 partite) è uno degli inamovibili della squadra di Luciano Spalletti e col senno di poi la sua scelta è stata ripagata. Il salto nel "calcio che conta" è aspirazione di tutti ma tanti si bruciano appena lo toccano.