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Osimhen arriva nel pandemonio di Istanbul e fa subito una serie di gesti: tutto studiato bene

Victor Osimhen è stato accolto come un eroe a Istanbul da decine di migliaia di tifosi del Galatasaray: i suoi primi gesti da giocatore giallorosso sono stati ben studiati.
A cura di Paolo Fiorenza
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Pandemonio, delirio, fanatismo all'ennesima potenza, per l'arrivo di Victor Osimhen a Istanbul nella notte: il 25enne attaccante nigeriano è stato il colpo strepitoso e inatteso del Galatasaray in chiusura del mercato turco. I campioni in carica hanno colto al volo l'occasione generata dalla situazione di separato in casa di Osimhen, che era rimasto invenduto dal Napoli alla scadenza del 30 agosto, con conseguenze nefaste per tutte le parti in causa, visto che il club azzurro aveva dovuto rinunciare al preventivato massiccio introito e il calciatore – pur profumatamente pagato – sarebbe rimasto in tribuna almeno fino a gennaio. Victor è apparso raggiante allo sbarco dall'aereo e si è subito preso il cuore dei suoi nuovi tifosi facendo una sequenza di gesti che chi segue il calcio turco conosce bene: la ‘guida' che dal campo giocatori simbolo o capi tifosi fanno alla curva per trascinarli in un coro ritmato.

Osimhen accolto come un eroe dai tifosi del Galatasaray, il ruolo di Mertens

Evidentemente Osimhen si era ben preparato la sua scena d'esordio sul Bosforo. Peraltro il Galatasaray potrebbe goderselo poco, visto come è strutturato l'accordo del prestito secco tra Napoli, club turco e giocatore, che si è voluto lasciare aperta la possibilità di andare altrove già a gennaio, qualora arrivi un'offerta che lo attiri maggiormente dei Leoni giallorossi, ovvero da una squadra che giochi la Champions (magari per vincerla), invece dell'Europa League di Mertens e compagni. Già, proprio quel Mertens che ha giocato un ruolo importante nel trasferimento del nigeriano a Istanbul, come svelato dallo stesso attaccante: "E' un grande, è bello ritrovarlo, ho parlato con lui prima di venire".

Osimhen è carico a pallettoni e promette di ripagare l'enorme affetto che lo ha inondato al suo arrivo all'aeroporto di Istanbul – con decine di migliaia di tifosi presenti – nel modo migliore che conosce: "L'atmosfera è incredibile, è una delle migliori tifoserie del mondo. Ci vediamo allo stadio, farò il massimo per i tifosi, per farli gridare ad ogni gol".

In Turchia è Osimhen-mania, e non solo tra i tifosi: basti vedere come si è presentato in TV un conduttore per annunciare l'imminente arrivo del nigeriano, con tanto di mascherina iconica.

Tutti pazzi per Victor Osimhen in Turchia
Tutti pazzi per Victor Osimhen in Turchia

Il Napoli si è cautelato: rinnovo di un anno qualora Osimhen non venga ceduto a fine stagione

I tasselli si sono incastrati con l'infortunio di Mauro Icardi, che ha creato un buco nell'attacco del Galatasaray riempito in maniera clamorosa dalla dirigenza. Il club turco pagherà per intero il super ingaggio del calciatore, sgravando il Napoli da una quindicina di milioni di euro al lordo per la stagione 2024-25. La società azzurra si è poi ulteriormente cautelata per non perdere potere contrattuale in futuro col giocatore: c'è l'intesa di rinnovare il suo vincolo dal 2026 al 2027 qualora non venga ceduto a fine stagione.

Dopo i baci, i canti e i balli della folle notte di Istanbul, adesso c'è solo da segnare a profusione, nell'interesse di tutti: del Galatasaray, che spera di vincere la sfida domestica contro l'agguerrito Fenerbahce di José Mourinho, del Napoli, che auspica di ritrovarsi un calciatore rivalutato quasi all'altezza di quella clausola di 130 milioni che ora appare parecchio fuori mercato, e di Osimhen, più che mai desideroso di far vedere che è ancora uno dei migliori bomber sulla piazza.

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