video suggerito
video suggerito

Osasuna esclusa dalla Conference League, l’attacco all’UEFA: “Forte con i deboli, debole coi forti”

L’UEFA esclude l’Osasuna dalle coppe europee e il club risponde con un durissimo attacco: “Forte con i deboli e debole con i forti. Il messaggio trasmesso dalla UEFA è senza dubbio controproducente per il calcio”.
A cura di Vito Lamorte
243 CONDIVISIONI
Immagine

L’UEFA ha pronto il documento che può escludere l’Osasuna dalle coppe europee, ma il club spagnolo non ha nessuna intenzione di arrendersi. La società di Pamplona si è piazzata al settimo posto nella Liga appena conclusa e aveva acquisito il diritto di partecipare alla prossima Conference League: al posto dell'Osasuna potrebbe ora essere ammesso l'Athletic Bilbao, che ha terminato il campionato in ottava posizione.

Le motivazioni dell'esclusione dalle competizioni continentali risalirebbero alla stagione 2013/2014 e riguarderebbero reati di appropriazione indebita, falso in bilancio e corruzione sportiva ma il club ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale con il quale ha puntato il dito contro la federcalcio continentale in maniera molto dura: "Il Club Atlético Osasuna ha appreso, questo pomeriggio, le conclusioni del rapporto redatto dagli ispettori del Comitato di Controllo, Etica e Disciplina della UEFA. In tale relazione, gli ispettori dichiarano la “non idoneità del club a partecipare alla UEFA Conference League 2023-2024”, negandogli così il diritto a partecipare alle competizioni europee che si è discretamente guadagnato sul campo".

La nota prosegue: "Il motivo risale ad alcuni eventi accaduti nella stagione 2013-2014 e che, a parere della UEFA, contravvengono al suo articolo 4.1g del regolamento della competizione. Detto articolo dice quanto segue: ‘Non essendo stato direttamente e/o indirettamente coinvolto, dall’entrata in vigore dell’articolo 50(3) dello Statuto UEFA, cioè il 27 aprile 2007, in qualsiasi attività intesa a organizzare o influenzare il risultato di una partita. Gli ispettori Uefa ritengono che la sentenza della Corte Suprema che condanna diversi ex dirigenti del club sia motivo sufficiente per escludere l’Osasuna, nove anni dopo i fatti, dalle competizioni europee. Questo, nonostante la stessa sentenza sia il prodotto della denuncia fatta dagli attuali dirigenti del club nel 2015 e il risultato dell’operato dell’Osasuna come procura privata durante tutto il procedimento giudiziario per perseguire coloro che hanno dirottato, per scopi poco chiari, denaro dall’ente".

Il club spagnolo rischia di rimanere escluso dalla prossima edizione della Conference League per fatti risalenti alle stagioni tra il 2012 e il 2014 e ha così attaccato l'UEFA senza mezzi termini: "Il club non condivide i criteri dell’Uefa, ricorrerà in Commissione d’Appello e annuncia che si batterà legalmente, fino alle ultime conseguenze, per difendere i propri diritti. Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali UEFA non hanno voluto tenere conto del fatto che sono stati gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l’Osasuna è stato vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni suoi ex dirigenti alle spalle del massimo organo di governo dell’ente, l’Assemblea, e dei meccanismi di controllo del club stesso".

Immagine

L'Osasuna conclude il suo comunicando affermando che "il messaggio trasmesso dall'UEFA è senza dubbio controproducente per il calcio e per quegli enti che, di fronte al rischio di essere sanzionati dal massimo organo del calcio europeo, ora scelgono di non attaccare a testa alta la corruzione presente nel mondo del calcio. L'Osasuna intende che questo non può e non deve essere l'obiettivo perseguito dall'UEFA".

243 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views