Ortega lascia la porta vuota durante Real-City di Champions: è una precisa indicazione tattica
Quando Stefan Ortega è comparso tra i titolari al Bernabeu nell'undici di partenza del Manchester City scelto da Guardiola, in tanti si sono sorpresi. Ederson infatti è rimasto in panchina a causa di un infortunio rimediato a metà marzo e per questo il tecnico spagnolo ha deciso di puntare anche per questo big match di Champions contro il Real Madrid sull'estremo difensore tedesco di origini spagnole. Per lui una partita complicata, specie nel primo tempo, con quei due gol subiti da Camavinga e Rodrygo viziati da una deviazione decisiva.
Per il resto però Ortega in campo ha rispettato tutte le indicazioni tattiche tipiche del Manchester City e dei portieri che secondo Pep Guardiola fungono quasi da difensori aggiunti. Nelle situazioni di pressione soprattutto, anche questa sera, l'estremo difensore dei Citizens si è portato completamente fuori dalla porta per ricevere palla ben oltre dall'area di rigore dai suoi difensori. Al 52′ soprattutto, la retroguardia degli inglesi perde un pallone in uscita a destra che finisce sui piedi di Bellingham: davanti all'inglese la porta del City compare completamente vuota.
Ortega era andato praticamente lungo l'out destro della difesa del City per creare lo scarico in quella situazione di pressione da parte del Real Madrid. Ortega era quasi sulla bandierina ma nonostante questo Akanji non lo serve e attende troppo cedendo la sfera a Foden che però viene anticipato da Kroos. La palla finisce sui piedi di Bellingham che a un certo punto si gira e si ritrova davanti lo specchio di porta senza alcuni portiere. Ortega era di fatto molto defilato ed ha fatto una corsa incredibile per riprendere posizione. La conclusione di Bellingham per fortuna però finirà fuori.
Ortega però non era lì per caso, ma proprio per rispettare quel ruolo da difensore aggiunto come da precise indicazioni tattiche di Guardiola. Il tecnico spagnolo in questo modo ha un regista basso che consente alla difesa di giocare più alta e quindi tenere gli attaccanti della squadra avversaria lontani dalla porta. Pep, anche senza Ederson, sapeva benissimo di potersi fidare ciecamente del suo portiere. Concetto che ha fatto capire benissimo già alla vigilia della partita. "Ederson arriva a questa parta da un infortunio, si sente bene ma gli manca ancora il ritmo partita. Dovrò decidere. Siamo molto contenti di Stefan, è un portiere eccezionale".