Orsolini non dimentica Mihajlovic nel giorno più bello di Bologna: “Questa Champions è anche di Sinisa”
Riccardo Orsolini e tutto il Bologna hanno festeggiato lo storico approdo in Champions League, figlio di una strepitosa stagione in cui hanno cullato da subito il sogno più grande. Accarezzato sabato pomeriggio con il successo contro il Napoli campione d'Italia uscente e poi concretizzatosi grazie alla vittoria dell'Atalanta sulla Roma. Anche la matematica ha così dato ai rossoblù la certezza di esserci nella coppa più prestigiosa con due giornate s'anticipo. Aprendo alla festa, in cui Orsolini non ha dimenticato un uomo in particolare che in questo bologna europeo ha messo tanto del suo: Sinisa Mihajlovic.
Il Bologna in Champions League: anche Sinisa Mihajlovic sarà di certo orgoglioso dei suoi ragazzi, la squadra che ha accompagnato in prima persona in panchina fino al giorno dell'addio, il 6 settembre 2022 a poco più di tre mesi dalla sua tragica scomparsa. Perché l'eredità di Thiago Motta, che si prese l'enorme fardello sulle spalle di un Bologna e di una città ferita e distrutta, è quella diretta da Mihajlovic, di una squadra costruita su basi enormi sia sul fronte calcistico che su quello dello spessore umano. L'ex interista del triplete ha prelevato un ambiente sconfortato riuscendo a trascinarlo fuori dal tunnel con la semplicità di chi non ha voluto stravolgere alcunché, inserendo le proprie idee in punta di piedi e riuscendo a compiere un vero e proprio "miracolo" sportivo.
Lo sa perfettamente Riccardo Orsolini che a Bologna ci vive e ci gioca dal 2018 e che conosce alla perfezione ciò che c'era con Mihajlovic e il lavoro svolto da Thiago Motta. Così, nel momento più bello della stagione, con la qualificazione matematica in Champions League, il primo ricordo dell'esterno rossoblù è andato proprio all'ex tecnico scomparso nel dicembre 2022: "Non posso nasconderlo, il primo pensiero a fine Atalanta-Roma è andato anche a lui".
"Qui adesso succede l'inferno, adesso… ho smesso di piangere circa 30 secondi fa" racconta euforico mentre è in auto per andare a festeggiare coi suoi tifosi nel centro di Bologna, "però è la dimostrazione che se continui a non mollare e a crede in te stesso, tutto è possibile". Una festa iniziata davanti alla TV: "La partita l'abbiamo visto tutti insieme al centro sportivo davanti ad una bella birra e poi abbiamo festeggiato tutti insieme con lo staff, magazzinieri, dirigenti, società." ricorda Orsolini in diretta DAZN. "In copertina metterei tutti dal primo all'ultimo perché è qualcosa di pazzesco ed incredibile che non si può spiegare. Non lo abbiamo ancora metabolizzato, non abbiamo ancora capito cosa siamo riusciti davvero a fare… non voglio dimenticare nessuno".
Ed è qui che scatta l'apertura del cassetto dei ricordi dove affiora una persona su tutte, Sinisa Mihajlovic: "Mi abbracciavo con Fenucci e Di Vaio, pensavamo a tutta quella m… che abbiamo mangiato e alla fine siamo stati ripagati. Momenti terribili e uno dei primi miei pensieri è andato a Sinisa. Lui ha messo le basi di quello che abbiamo fatto oggi, le fondamenta. Ha trasmesso anche quella cazzimma che aveva lui… e a lui è andato il mio primo pensiero alla fine di Atalanta Roma"