Orsato si sfoga nel tunnel con la Roma e finisce in diretta TV: “Ora date la colpa a me?”
Un dialogo nella pancia dell'Allianz Stadium diventato di dominio pubblico, ripreso dalle telecamere di DAZN durante l'intervallo di Juventus-Roma. È quello andato in scena tra Daniele Orsato, arbitro dell'incontro, e Bryan Cristante, centrocampista giallorosso risentito, come tutta la squadra, per la decisione presa dal direttore di gara in occasione del calcio di rigore concesso alla Roma nei minuti finali della prima frazione di gioco. Un provvedimento che ha di fatto vanificato il gol realizzato da Abraham pochi istanti dopo il fischio di Orsato, tra le proteste dei giocatori di Mourinho.
Nell'azione che porta alla concessione del rigore, anziché del gol, un fallo di mano di Mkhitaryan (in caduta dopo il contatto con Szczesny) riabilita in qualche modo Orsato: il gol di Abraham sarebbe stato annullato al VAR. Ma resta la questione della mancata concessione del vantaggio a fronte di una chiara occasione da rete, circostanza prevista dal regolamento che l'arbitro non ha considerato.
"Il vantaggio – si legge nel regolamento ufficiale – non deve essere applicato in situazioni concernenti un grave fallo di gioco, una condotta violenta o un’infrazione che comporta una seconda ammonizione, a meno che non ci sia una chiara opportunità di segnare una rete". Come nel caso di Abraham.
E proprio sulle norme Orsato ha dato una sua versione a Cristante, provando a spiegare la sua decisione sotto gli occhi delle telecamere durante l'intervallo della gara. Un colloquio finito in diretta TV, mentre sfilavano i giocatori della Juventus e in attesa di quelli della Roma: "Il portiere esce, fallo, rigore, no fuorigioco. E se non fischio? Il vantaggio sul rigore non si dà mai, adesso dai la colpa a me perché hai sbagliato il rigore". Una difesa che non convince, specialmente nell'esposizione confusa delle regole.