Orribile striscione dei tifosi del Torino, il derby con la Juve inizia male: “Uccideteli”
Cori, bandiere e fumogeni. L'atmosfera giusta per vivere la vigilia del derby di Torino che domani vedrà la squadra di Juric affrontare la Juventus all'Olimpico Grande Torino. Il match inizierà alle 18:00 ma in città cresce la grande attesa per una stracittadina che quest'anno sarà come sempre fondamentale per la stagione. Ma nonostante questo, sono usati toni inaccettabili per una partita di calcio. Ma andiamo con ordine. I tifosi del Toro hanno voluto omaggiare la squadra sostenendola all'esterno dell'impianto sportivo dei granata. Oggi Juric ha fatto sostenere al suo gruppo proprio una rifinitura sul terreno di gioco che li vedrà protagonisti domani.
Il tecnico ex Verona aveva già scaldato l'ambiente nel pomeriggio quando, a margine della conferenza stampa che precede la gara, ha usato parole che hanno inevitabilmente acceso la sfida ai rivali di sempre. "A Torino c'è solo una squadra, il Toro". Un messaggio chiaro che il tecnico ha motivato dicendo come a Genova ad esempio, fosse più netta la sensazione che in città esistesse una sorta di divisione ben precisa tra tifosi del Genoa e della Samp. Sta di fatto che anche questo ha esaltato i tifosi del Torino.
All'esterno dello stadio Olimpico Grande Torino, oltre a cori e bandiere però, c'era anche uno striscione abbastanza eloquente. I sostenitori granata lo hanno appeso appena fuori lo stadio di casa dei granata. Ciò che c'era scritto era abbastanza forte: "Uccideteli". Sicuramente un linguaggio verbale violento che si sarebbe potuto evitare per non appesantire ulteriormente il clima già pesante che si respira attorno a questa partita. Già in passato questo derby era stato caratterizzato da episodi che hanno poco a che fare con il calcio.
Insomma, non il modo migliore per iniziare il countdown verso il ‘Derby della Mole' che mai come in questa occasione è fondamentale soprattutto per la Juventus. I bianconeri vogliono recuperare punti in classifica tanto che anche Allegri in conferenza stampa ha sottolineato questo concetto: "C'è da dare un colpettino alla classifica adesso".