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Orgoglio Inter, Ausilio parla di Thuram e lancia una doppia frecciata: colpiti Lukaku e il Milan

Piero Ausilio, ds dell’Inter si è tolto qualche sassolino esaltando l’acquisto di Marcus Thuram. Un giocatore che è diventato l’emblema della vittoria su due fronti, sul Milan e su Lukaku: Ha scelto noi, malgrado qualcuno che oggi nega, lo avesse contattato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, è stato insignito della Spiga d'Oro 2023, riconoscimento dato dall'Amministrazione comunale di Cinisello Balsamo a cittadini e realtà determinanti per il territorio e meritevoli della civica onorificenza. Così, con il Premio del  Comune del milanese in mano, ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e lanciare un strale velenoso a due "nemici" particolari: Lukaku e il Milan.

L'occasione è stata la pausa per le Nazionali che ha dato un po' di respiro al mondo del calcio e ai suoi protagonisti. Tra questi, c'è anche Piero Ausilio che da 40 anni ci vive e ci lavora, legando la propria carriera sportiva a doppio filo a quella nerazzurra e interista. Argomento su cui non ha lesinato più di una risposta di fronte alla curiosità generale. Tema forte, l'inizio stagionale, la nuova squadra e le nuove scelte, i retroscena e le indiscrezioni sui temi caldi tra cui l'ultimo arrivato, Marcus Thuram,  il grande "epurato" Romelu Lukaku e l'atavico derby con i cugini milanisti.

Se i primi due però sono stati espressamente pronunciati da Ausilio, chi è rimasto sulla punta della lingua senza mai essere nominato è il Milan. il pretesto sono state anche le recenti dichiarazioni di Beppe Marotta, direttore generale nerazzurro che da anni lavora fianco a fianco con Ausilio. Motivo, le ultime dichiarazioni di Lukaku, il gigante belga che ultimamente ha rilasciato dichiarazioni sibilline dal ritiro della sua nazionale, proprio sull'ultimo mercato che lo ha visto protagonista.

Non in chiave nerazzurra perché alla fine l'Inter ha fatto la propria scelta: Marcus Thuram, scaricando Big Rom davanti a situazioni che avevano superato una soglia ben delimitata. Così, sulla calda estate nerazzurra e sull'ingombrante ombra del belga, Ausilio è voluto intervenire ancor più direttamente: "Chi scelgo tra Thuram e Lukaku? La mia risposta sarà molto più semplice rispetto a quanto detto da Marotta. Thuram, assolutamente. Perché? Perché si è dimostrato un ragazzo che ha voluto fortemente l'Inter, l'ha scelta almeno quanto noi abbiamo scelto lui".

Un amore sportivo che l'Inter aveva coltivato già tempo addietro, con Piero Ausilio che non dimentica, anzi se ne fa vanto: "Già 2 anni fa eravamo riusciti a chiudere l'operazione con lui. Poi, purtroppo, si fece male proprio a ridosso della firma. Ma noi non ci siamo mai dimenticati di lui. E lui evidentemente non si è mai dimenticato di noi". La conferma è arrivata proprio la scorsa estate, quando il francese ha poi abbracciato la causa nerazzurra firmando un contratto importante come spalla di Lautaro, prendendo il posto proprio di Lukaku. Sia in campo, sia fuori.

Una prima frecciatina dall'arco di Ausilio che colpisce al centro l'attaccante belga, colpevole invece di aver flirtato – di nascosto e a lungo – con altri club mentre pubblicamente dichiarava di volere sempre e solo l'Inter. A parole, non nei fatti come Thuram. E qui il secondo bersaglio colpito dal ds interista, a tinte rossonere: "Anche quando sono arrivate altre società lui ha scelto noi. Ma lui ha scelto l'Inter come l'Inter ha scelto lui. Perché c'erano altre società, che oggi negano di averlo trattato. E invece ci sono state". Come il Milan, cui saranno sicuramente fischiate le orecchie ritornando alle notizie dell'ultimo calciomercato estivo.

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