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Ora anche l’Europa si è accorta di Kvaratskhelia: entusiasmante in ogni giocata

Alla sua prima partita in Champions League in carriera, Khvicha Kvaratskhelia mostra ancora una volta le meraviglie già evidenziate in campionato. Il calciatore georgiano è forte, tecnico, dalla grande personalità e capace di andare in gol e assistere i compagni.
A cura di Jvan Sica
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Fisicità, tecnica, classe, cuore, resistenza, visione di gioco, altruismo. È assolutamente giusto e, secondo tutti i parametri classici di analisi, corretto non giudicare un calciatore dopo cinque partite di campionato e una di Champions League, ma non esaltarsi per Khvicha Kvaratskhelia è davvero difficile e non solo per i tifosi del Napoli.

Stasera, contro una delle più grandi squadre del continente, una squadra che negli ultimi anni ha vinto Champions League, Premier League, Supercoppa Europea, Mondiale per club ha letteralmente dominato, creando disastri colossali in una difesa del Liverpool sicuramente non al suo meglio ma che comunque schierava calciatori titolari ed era comandata da un certo Virgil van Dijk.

Stupiscono tante cose di Kvaratskhelia. Nato il 12 febbraio 2001, alla sua prima partita in Champions League, dopo solo due presenze europee in Conference League con il Rubin Kazan, la prima cosa che salta agli occhi è la personalità straripante, trascinante per la squadra e per la tifoseria. Vedere Kvaratskhelia giocare ti fa entusiasmare ogni attimo, perché gioca con tutta l’energia che ha in corpo, senza freni, imponendo una voglia di superare l’avversario davvero inarrestabile (se ci metti vicino poi anche quella di Osimhen, il cocktail è deflagrante).

Insieme a questa personalità esagerata, anche un fisico non da campionato italiano. I tifosi del Napoli e di tante altre squadre della nostra serie A sono abituati ad ali tecniche dal fisico “sottile”, eredi immature dell’inarrivabile Iniesta guardiolano. Kvaratskhelia è un trattore di 183 cm e più di 70 chili di peso, muscoloso, forte, capace non solo di reggere i contrasti, ma di cercarli e vincerli, come si è visto questa sera contro il povero Joe Gomez che non è riuscito a contenerlo mai.

E insieme a queste due dimensioni che ne fanno un calciatore già pronto per questi palcoscenici, tutto quello che è scritto all’inizio. Tecnica eccelsa, degno erede della grande scuola georgiana che ha visto giocatori dalla classe enorme come Davit Kipiani, mito della Lokomotiv Tblisi negli anni ’70, una stamina da sottolineare perché gli scatti fino all’ora di gioco sono stati costanti e prolungati.

Kvara grande protagonista in Napoli-Liverpool 4-1.
Kvara grande protagonista in Napoli-Liverpool 4-1.

Poco prima di essere sostituito si è sparato un ultimo allungo di 50 metri perdendo lucidità solo all’ultimo e infine le due capacità forse più importanti per un attaccante, quella di stoccatore con un tiro secco e preciso e quella di saper assistere i compagni e l’assist solo da appoggiare per Simeone di questa sera è un bel biglietto da visita. Siamo all’inizio, le partite sono pochissime e la calma deve governare i giudici, ma veder giocare Khvicha Kvaratskhelia non può non “far battere il corazòn”.

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