Operata di tumore, la Ternana le rinnova il contratto: Deborah Rinaldi commossa dal gesto del club
La vita di Deborah Salvatori Rinaldi è cambiata un mese e mezzo fa, quando le è stato diagnosticato un tumore maligno ai seni paranasali. La 31enne attaccante della Ternana Women, compagine attualmente quarta in Serie A2 femminile, è stata subito operata e ora dovrà restare ferma per qualche mese, finché auspicabilmente non si sarà ripresa e potrà tornare in campo nella prossima stagione. Con la stessa maglia rossoverde, visto che il suo club non ha perso tempo e con un gesto bellissimo le ha subito rinnovato il contratto.
È la stessa calciatrice a raccontare tutto in lungo post pubblicato oggi sui suoi social, che comincia dalla lettera di dimissione dall'Ospedale S. Anna di Como dopo l'operazione dello scorso 1 marzo: "Intervento chirurgico eseguito con tecnica endoscopica endonasale, craniectomia monolaterale sinistra e ricostruzione del basicranio mediante fascia lata e flip-flap settale. Questo è quello che i miei SUPEREROI con il camice hanno fatto".
Deborah torna a quel giorno in cui ha ricevuto la diagnosi che nessuno vorrebbe apprendere e alla sua reazione, rifugiarsi nell'amato pallone per allenarsi con le sue compagne: "Lunedì 20 febbraio ero al parco con la mia famiglia. Eravamo lì per carnevale, per mia nipote. Quel giorno tante cose sono cambiate. Quel giorno mi hanno chiamato e mi hanno detto ‘maligno'. Il giorno dopo ero a Terni per fare l'unica cosa che sarei riuscita a fare fino all'operazione. Giocare a calcio e stare con la squadra. Andare al campo non è stato un atto di coraggio o non voler coprire le emozioni. Semplicemente quella era l'unica routine che conoscevo. Tutti i giorni per 19 anni ho messo gli scarpini e ho vissuto la vita che mi sono scelta con dedizione. Tante volte noi sportivi ci alleniamo con i dolori, capita anche di avere poca voglia… ma ci alleniamo. L'unica cosa che sarei riuscita a fare per inerzia sarebbe stata questa. Giocare a calcio. Non è solo un gioco per me, è anche il mio lavoro, e questo lavoro è sia fisico che emotivo".
Quello che la Rinaldi non immaginava era quello che sarebbe successo dopo l'allenamento, vedersi arrivare in spogliatoio la dirigenza della Ternana col nuovo contratto in mano: "Quella mattina prima di allenarmi ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l'anno parlando alla squadra e facendo un discorso sulla riconoscenza e ho finito l'anno parlando della stessa cosa, ma questa volta le parole erano più pesanti. Questa volta stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa. Quella mattina dopo l'allenamento Paolo Tagliavento e Isabella Cardone (rispettivamente vicepresidente e responsabile del settore femminile della Ternana, ndr) erano nello spogliatoio con il rinnovo in mano. La Ternana quella mattina mi ha fatto piangere".
Poi è arrivato il momento di affrontare l'intervento, che è si è concluso positivamente. Deborah non vede l'ora di ripartire: "L'operazione è andata bene. Sarà un periodo difficile fatto di pochissimi sforzi, lentezza, pazienza, mal di testa, radioterapia, controlli e visite. Per 31 anni ho disegnato il mio capolavoro, ma poi un ‘mostro' mi ha bruciato la tela… non sarà mai uguale, ma con un bel respiro, alti e bassi, le persone che mi amano e la medicina, andremo a comprare un'altra tela per ricominciare da capo. Vi ringrazio con tutto il mio cuore, ora come Goku ho il potere della GENKIDAMA. La vostra energia è fortissima e quando alzate le mani al cielo con quel cerchiolini mi fate emozionare. Grazie alle amicizie vere per avermi preso per mano. Per la mia famiglia le parole non saranno mai abbastanza. Vi amo con tutta me stessa".